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Le microplastiche in tratti mare Mediterraneo aumentate dell'80%

https://www.ragusanews.com/resizer/resize.php?url=https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/05-06-2023/1685968208--news-ragusa.jpg&size=889x500c0 Le microplastiche in tratti mare Mediterraneo aumentate dell'80%


PALERMO, 05 GIU Un aumento dell'80%, in poco più di due anni e mezzo, di microplastiche presenti in alcuni siti del Mar Mediterraneo. È questo uno dei risultati più allarmanti ottenuto dal gruppo di ricerca di Aten Center Advanced Technologies Network Center, dell'Università degli Studi di Palermo che ha effettuato un'analisi quantitativa sulle microparticelle che hanno inquinato e continuano a contaminare i mari.
    In particolare in un arco temporale compreso tra settembre 2019 e maggio 2022 il dato sulla presenza di microplastiche per litro, a largo delle coste spagnole, nel Mar Mediterraneo è balzato da 1.180 a 2.180 unità, mentre il valore medio lungo la rotta da Palermo a Gibilterra è aumentato da 803 a 1.440 unità, cioè di oltre l'80%. I risultati delle analisi sono stati diffusi in questi giorni. Tutto questo solo nello stato più superficiale dell'acqua, ad una profondità massima di un metro.
    Lo studio è stato realizzato durante la missione "Ocean to Ocean Rib Adventure", partita da Palermo il 15 dicembre 2021 e conclusa a Los Angeles il 23 maggio 2022. A bordo di un gommone, il palermitano Sergio Davì ha attraversato tre continenti (Europa, Africa e Americhe), prelevando campioni di acque in 36 differenti siti, individuati lungo 10 mila miglia di traversata.
    "Si tratta spiega il professore Mariano Licciardi, responsabile del laboratorio di 'Preparazione e analisi dei biomateriali' di Aten Center di uno studio italiano sul monitoraggio ambientale tra i più estesi degli ultimi anni. Ha riguardato, in longitudine, quasi un terzo del globo terrestre per estensione. Dall'analisi è emerso che sono le zone lungo le coste mediterranee e colombiane, a maggiore impatto antropico, le aree più inquinate in cui la presenza di microplastiche supera del 75% il valore medio". "Inoltre continua il professore Licciardi , grazie alla comparazione con i dati ricavati da una missione precedente di Davì, abbiamo potuto attestare l'incremento esponenziale di microplastiche nel Mar Mediterraneo nell'arco temporale di circa due anni e mezzo".
    (ANSA).
   


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