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Minardo: Lega in Sicilia vuol dire buon governo. Modica, un nuovo ospedale

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Modica - Un racconto lucido, sereno e al tempo stesso impietoso per descrivere una campagna elettorale controversa.
Nino Minardo, 44 anni, segretario della Lega in Sicilia, accetta l’intervista a Ragusanews a pochi giorni dal 25 settembre, che decreterà le sorti dell’Italia e della Sicilia. Iniziamo a bruciapelo.

Onorevole Minardo, c'è sempre un domani per i 40enni in Sicilia. Perché oggi lei non è il candidato alla Presidenza della Regione? Quando finirà il mandato, Renato Schifani avrà 77 anni...
La scelta di non essere il candidato Presidente è solo mia. Non ho insistito, nonostante sia stato lusingato dall’indicazione del leader Matteo Salvini, l'unica voce a dare fiducia ai dirigenti quarantenni, perché ho ritenuto il clima politico non adatto. In politica, chi antepone l'interesse personale determina una frammentazione del quadro.
Vedete, l'esperienza di governo regionale è stata molto travagliata, troppo litigiosa. Basti pensare che l'assetto politico del centrodestra in Sicilia è composto dalla stessa guida da 25 anni a questa parte. Miccichè, Lombardo, Cuffaro, Musumeci. Sul piano personale, tutti amici. Ma ci vuole il coraggio di lanciare una nuova stagione, con nuovi dirigenti. Renato Schifani era l'unica persona capace di interpretare con autorevolezza, garanzia ed equilibrio questa fase di transizione. Ci sono troppe sfide da vincere subito. La Sicilia ha bisogno di autorevolezza per imporsi.

Essere eletti alla Camera con l’attuale legge elettorale è un peso o un riconoscimento?
Il tema oggi da affrontare è l'emergenza Paese, i temi che affliggono le famiglie italiane. Per scrollarsi di dosso questo peso della attuale legge elettorale basterebbe che ciascuno dei parlamentari eletti facesse il proprio dovere con serietà e responsabilità. Su questi due valori non negoziabili sono disposto a confrontarmi con chiunque.

Avete paura di “Scateno De Luca” raccoglie la protesta che fu dei grillini?
L'unico nostro timore in verità è la sfiducia dei cittadini, il nemico da combattere è l'astensionismo piuttosto…

I sondaggi vi danno abbondantemente sotto la Meloni, il suo partito sarà in una posizione ancillare rispetto a Fratelli d’Italia?
I sondaggi, un mese prima del voto, rimangono…dei sondaggi. I siciliani hanno capito che parliamo alla gente affrontando i problemi reali dandone le soluzioni. Il nostro programma è noto a tutti. A Roma abbiamo dimostrato che le scelte della Lega sono andate sempre verso il bene del Paese. Sarà cosi anche in Sicilia, sarà così anche in provincia di Ragusa a prescindere dai rapporti di forza. Esiste una coalizione, vincente.

A proposito di provincia di Ragusa, sbaglio o la sua posizione è stata sin troppo morbida nell'affrontare uno dei problemi più sentiti in provincia, vale a dire l'offerta sanitaria e il suo funzionamento?
Lei sa meglio di me che abbiamo tanti medici e operatori sanitari bravi e che le deficienze non sono interne alle strutture. Il problema, a Modica ad esempio, è proprio la struttura ospedaliera e le scarse risorse ad essa destinate.

E della governance dell’Asp non ne vogliamo parlare?
Certamente avrà le sue responsabilità, si deve cambiare passo.
Come?
Veda, abbiamo un ospedale costruito negli anni ‘50 con quattro posti letto per stanza e bagni a uso collettivo. Improponibile oggi continuare su questo crinale. Vogliamo che la Regione assuma questo impegno: un nuovo ospedale per la città di Modica, riqualificando la struttura del "Maggiore-Nino Baglieri" attingendo allo strumento del progetto di finanza.

Perché dice che mancano le risorse quando si continuano ad assumere amministrativi? Ci fa un esempio di cosa intende per “destinare nuove risorse...”?
Vedete, non è possibile che in altre strutture sanitarie si operi già con macchinari di precisione e di tecnologia avanzata, come il caso dell'acceleratore lineare per la radioterapia oncologica, quando a Ragusa ne abbiamo uno vecchio di dieci anni e tra i più vetusti. Per non parlare della Tac a Modica! Oggi esistono acceleratori, ovvero innovative apparecchiature basate sull’accertamento diagnostico e sulla individuazione della sede della malattia, che permettono di risparmiare gli organi sani del corpo del paziente. Efficacia, precisione e sicurezza per i pazienti. Per noi, i temi di cui si deve occupare la politica sono questi.


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