Il caos gestionale del servizio idrico sta mettendo in difficoltà numerosi utenti
di Gabriele Giannone


Modica – Un’anziana residente a Modica si è vista recapitare una bolletta dell’acqua da quasi 20 mila euro per un consumo riferito al 2024. Un importo spropositato per una donna che vive da sola in una casa di appena 100 mq.
La vicenda ha destato sconcerto e preoccupazione, facendo emergere ancora una volta le criticità legate alla gestione del servizio idrico locale.
A complicare ulteriormente la situazione è il fatto che sia il Comune di Modica, che risulta essere l’ente creditore, sia la società Iblea Acque Spa, attuale gestore del servizio idrico da oltre due anni, inviano le rispettive fatture ai cittadini. Un paradosso. Una situazione ingiusta cui l’amministrazione comunale deve porre rimedio e al piu presto.
Questo doppio addebito ha generato confusione tra gli utenti e, in alcuni casi, bollette esorbitanti prive di una corretta lettura dei consumi effettivi.
“Mi è preso un colpo quando ho visto l’importo. Non è possibile che una persona sola consumi una quantità d’acqua tale da giustificare una bolletta simile”, ha dichiarato la signora, ancora sotto shock. La vicenda non è un caso isolato: molti cittadini di Modica hanno segnalato rincari e fatturazioni sproporzionate, spesso senza un adeguato controllo dei consumi reali.
Il caos gestionale del servizio idrico sta mettendo in difficoltà numerosi utenti, spingendo molti a chiedere chiarimenti e interventi urgenti da parte delle autorità competenti. Ora si attende una risposta da parte del Comune e della società Iblea Acque per capire se e come verranno rivisti questi importi, evitando che situazioni simili possano ripetersi in futuro.
© Riproduzione riservata