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27/02/2025 09:07

Monica, la donna che ha sconfitto il cancro quattro volte

Il calvario della 51enne Monica Oriente di Sapri. Oggi racconta la sua battaglia iniziata trent'anni fa

di Redazione

Monica, la donna che ha sconfitto il cancro quattro volte
Monica, la donna che ha sconfitto il cancro quattro volte

Sapri – A 51 anni ha incontrato (e sconfitto) per ben 4 volte il cancro. Monica Oriente, di Sapri, era una ventenne studentessa di Giurisprudenza, quando iniziò ad avvertire dei sintomi strani. La diagnosi arriva a Campobasso dopo 10 mesi: linfoma di Hodgkin. A Roma, presso il Policlinico Umberto I, Monica entra per la prima volta in sala operatoria: «Ricordo l’umanità del dottor Franco Mandelli». È solo l’inizio: affronta 12 cicli di chemioterapia e 28 sedute di radioterapia. Un calvario che la porta alla guarigione. Monica riprende la sua vita. 

«Erano passati pochi mesi quando iniziai ad avere un dolore alla schiena. Rifaccio le analisi e trovano i globuli bianchi alti. Recidiva». Viene di nuovo sottoposta a chemioterapia prima dell’autotrapianto di midollo osseo. In una giornata di dicembre, Monica entra di nuovo in sala operatoria e poco dopo viene dimessa con un catetere venoso, che le farà «compagnia» per un anno per consentirle la terapia antibiotica. Chiusi i conti con il cancro nel 1995, per oltre venti anni Monica ricompone i pezzi: la famiglia, gli amici, il lavoro. «Durante un controllo di routine, nel 2021 feci una mammografia che diagnosticò un nodulo al seno». Di lì a poco torna in sala operatoria per essere sottoposta a quadrantectomia. Guarita per la terza volta. Non aveva fatto i conti però con un’ecografia tiroidea fatta ad ottobre del 2022. «Ero in banca dove lavoro. Mi arrivò un’email: carcinoma della tiroide. Non potevo crederci. Pensai: ma il cancro ancora non si è stancato di me?». Ancora sala operatoria e ancora resilienza: dopo lunghi cicli di cure, tra Sapri e Salerno, è di nuovo salva. Nel 2023 festeggia i suoi 50 anni in modo speciale: «Me lo dovevo, visto che avevo affrontato quattro volte il cancro. 

Monica è un libro aperto, ricorda ogni battaglia fatta con il cancro, i medici che ha incontrato sulla sua strada, i giorni bui, le lacrime, la paura, le notti in ospedale, i temporali, i tanti perché, i volti di chi non ce l’ha fatta, i sorrisi e la forza delle sue compagne di stanza. Oggi mostra un’esuberanza di vita. Dopo un vissuto così, non si può rimanere zitti. «Sto raccontando ovunque la mia storia, perché la prevenzione non è chiara. Quando incontro donne che non vogliono fare una mammografia, perché hanno paura di sapere o non ne hanno voglia, le guardo stranita. Non è possibile, né accettabile. La prevenzione non ci toglie niente ma ci può salvare la vita».