Milano -È morto Toto Cutugno. A 80 anni appena compiuti a luglio, il celebre cantautore si è spento oggi intorno alle 16 all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato. A dare la notizia all’Ansa è il suo manager Danilo Mancuso che spiega che, «dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi».
News Correlate
Originario di Fosdinovo (Massa Carrara), dove era nato il 7 luglio del 1943, Cutugno aveva vissuto molti anni a La Spezia. Nel 2007, sempre al San Raffaele di Milano, il cantante aveva subito un intervento per un tumore maligno alla prostata. Lo aveva raccontato lui stesso in un’intervista a OK Salute, spiegando di aver deciso di parlarne «per invitare gli uomini a fare prevenzione». Tra le sue ultime apparizioni in tv, quella allo show «Sogno o son desto» di Massimo Ranieri, dove si esibì con la sua hit indimenticabile: «L’Italiano». Nel 1988, i due si erano ritrovati avversari sul palco dell’Ariston. Ranieri vinse con «Perdere l’Amore», Cutugno presentava invece «Emozioni». Negli ultimi tempi, la salute del cantautore è andata peggiorando. Ai microfoni di Verissimo aveva raccontato che gli avevano tolto il rene destro.« Non posso camminare tanto. E mi esibisco su uno sgabello. Per 3 ore in piedi non posso esibirmi». Il cantante lascia la moglie Carla e un figlio di 28 anni, Nicolò, avuto da una relazione con un’altra donna. «Siamo ancora increduli, Toto», le prime parole con cui il Nuovo Imaie, istituto mutualistico che tutela gli artisti e a cui Cutugno era iscritto, lo ricorda. «Tu, che hai scritto i testi delle canzoni italiane che tutti ricordano e amano cantare a tutte le latitudini del pianeta. Canzoni, che con la tua generosità hai regalato anche a colleghi come Adriano Celentano, Fausto Leali, I Ricchi e Poveri, Miguel Bosè, Johnny Halliday, Dalida e Luis Miguel (citarli tutti sarebbe un’impresa). Ti ricorderemo sempre e dentro di noi ti lasceremo cantare...con la chitarra in mano. Ciao Toto, si, il cielo ti attende».