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25/11/2022 13:32

Mostre: arredi e abiti degli anni Venti e Trenta del Novecento

di Ansa

Mostre: arredi e abiti degli anni Venti e Trenta del Novecento
Mostre: arredi e abiti degli anni Venti e Trenta del Novecento

PALERMO, 25 NOV Arredi, abiti e accessori
custoditi negli edifici pubblici e privati degli anni Venti e
Trenta del Novecento, ma anche pannelli esplicativi e filmati
storici in mostra a Palermo. Nel complesso dell’Albergo delle
Povere, in corso Calatafimi 217, apre oggi, il percorso
espositivo “La Città Aurea. Urbanistica e architettura a Palermo
negli anni Trenta”, organizzato dalla Regione Siciliana e curato
dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Palermo guidata da
Selima Giuliano, a chiusura del ciclo avviato a Catania alla
fine del 2019. Il progetto di ricerca, articolato in più tappe,
si è sviluppato attraverso una sequenza di mostre affidate alle
Soprintendenze delle nove province con il coordinamento del
dipartimento regionale dei Beni culturali e la collaborazione
del dipartimento del Turismo. Un grande lavoro che ha avuto un
unico concept, realizzato attraverso pannelli esplicativi e
ricostruzioni tridimensionali affidati in genere alle Università
e alle istituzioni del territorio.
   
“Una mostra che ci racconta, attraverso arredi, abiti e
accessori, ma non solo, un po’ di come eravamo quasi cento anni
fa in una fase storica difficile, ma capace di realizzare
importanti opere che sono ancora ben visibili nelle nostre città
dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani .
   
È un grande lavoro di ricerca portato avanti da diversi attori
istituzionali, tra i quali Poste Italiane, ma ampio merito va
alle Soprintendenze culturali della nostra Isola, a partire da
quella di Palermo che ne ha realizzato il progetto. Ritengo di
poter affermare che si tratta di una delle più belle esposizioni
promosse quest’anno dalla nostra Regione a testimonianza del
fatto che la promozione della cultura e dei nostri beni
culturali sono un asse portante di questo governo”
“Si conclude un progetto molto interessante sottolinea Elvira
Amata, assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità
siciliana attraverso cui l’assessorato ha esaminato a fondo un
periodo particolarmente ricco di fermenti culturali e di
interventi costruttivi realizzati in un’atmosfera di grande
rinascita e di intensa produzione”. (ANSA).