Attualità
|
23/02/2022 20:03

Musei: itinerario artistico a Gangi per Giudizio Universale

di Ansa

Musei: itinerario artistico a Gangi per Giudizio Universale
Musei: itinerario artistico a Gangi per Giudizio Universale

PALERMO, 23 FEB Uno spazio museale per ammirare la
tela del ‘Giudizio Universale’ di Giuseppe Salerno, conosciuto
come lo Zoppo di Gangi. Si tratta del dipinto su tela più grande
d’Italia, dopo il ‘Giudizio Universale’ di Michelangelo alla
Cappella Sistina.
   
La tela del Seicento attualmente si trova nella parete laterale
dietro l’altare maggiore della Chiesa Madre di Gangi (Pa), borgo
delle Madonie.
   
“È in una posizione poco visibile e fruibile dai visitatori
racconta don Giuseppe Amato, parroco di Gangi . Abbiamo
studiato un itinerario artistico, dal nome ‘Dall’Inferno al
Paradiso’, che parte dalla torre campanaria e che giunge al
Giudizio Universale. Le tre sale espositive recentemente
realizzate, grazie alla collaborazione del laboratorio di
restauro ‘TRA ART’, guidate dal direttore artistico Giuseppe
Inguaggiato, e finanziate con un contributo dell’amministrazione
comunale, raccoglieranno diverse opere pittoriche, gli argenti e
gli ex voto che raccontano la fede del popolo di Gangi e una
mostra di arte contemporanea”.
   
Le opere d’arte, contenute nella chiesa, creeranno un polo
museale unico sulle Madonie. “Siamo orgogliosi di aver
contribuito in maniera incisiva a questo progetto dice
Francesco Migliazzo, sindaco di Gangi in continuità al lavoro
svolto negli anni per la valorizzazione del nostro borgo. La
collaborazione con la parrocchia per noi è preziosa e amplia il
già consistente itinerario artistico che ha portato Gangi ad
essere meta di interesse nazionale e internazionale”. Il
progetto, già inserito nell’Itinenrarium Pulchritudinis della
Diocesi di Cefalù, si sta proiettando ad entrare nella rete dei
piccoli Musei del Ministero per i Beni Culturali. “I visitatori
potranno ammirare da vicino la tela e saranno aiutati nella
lettura dell’opera da un sistema di luci e voci fuori campo che
permetteranno una visione completa dal punto di vista artistico
e teologico”, spiega Giuseppe Inguaggiato, già direttore
artistico del Piccolo Museo del Duomo. (ANSA).