Attualità Roma

Napolitano sepolto nel cimitero acattolico di Roma, vi riposa Camilleri

Il presidente emerito riposerà alle spalle della Piramide Cestia insieme a Gramsci e Labriola, Camilleri e Gadda, Foà e Mafai, Shelley e Keats

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/26-09-2023/napolitano-sepolto-nel-cimitero-acattolico-di-roma-vi-riposa-camilleri-500.jpg Napolitano sepolto nel cimitero acattolico di Roma, vi riposa Camilleri


 Roma - Il luogo nel quale il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, sarà sepolto è il cimitero acattolico di Roma. Si tratta di un’area posta alle spalle della Piramide Cestia, a pochi passi da Testaccio, in uso già dai primi anni del 1700 come luogo di riposo delle spoglie dei protestanti residenti nella Città Eterna. Non a caso, infatti, il primo appellativo con cui era noto è quello di “cimitero dei protestanti” o “cimitero degli inglesi”: nel 1716 papa Clemente XI, al secolo Giovanni Francesco Albani, concesse ai membri della ex casa regnante d’Inghilterra gli Stuart - Giacomo Stuart il “Vecchio Pretendente” e poi i di lui figli, Carlo Edoardo il “Giovane Pretendende” e, infine, Enrico Benedetto Stuart - in esilio a Roma dopo la Gloriosa Rivoluzione di essere sepolti in quest’area. 

Quando poi prese piede la tradizione settecentesca del “grand tour”, cioè del lungo viaggio di artisti, poeti e nobili nel cuore dell’Europa - Italia e poi Grecia soprattutto - questo cimitero iniziò ad ospitare i resti di uomini d’ingegno, venendo ribattezzato anche “cimitero degli artisti e dei poeti”.

Fra i personaggi illustri che sono sepolti nel cimitero acattolico, si contano decine fra pittori, scultori, poeti, politici, scienziati, sia italiani che stranieri e fra questi ultimi in maggioranza di lingua e cultura inglese. 

Chi è sepolto al cimitero acattolico
Fra gli italiani ci sono gli scrittori Andrea Camilleri, Carlo Emilio Gadda, Emilio Lussu e Luce d’Eramo; i filosofi di ispirazione marxista Antonio Gramsci e Antonio Labriola; i giornalisti Mino D’Amato e Miriam Mafai; l’attore Arnoldo Foà; il poeta Dario Bellezza; il fisico nucleare Bruno Pontecorvo; lo psicanalista Emilio Servadio; l’ex assessore alla Cultura del Comune, Gianni Borgna. 

Fra gli stranieri, i poeti inglesi Percy Bysshe Shelley e John Keats esponenti del romanticismo; il figlio di Goethe, August; il coreografo Lindsay Kemp; la stilista georgiana Irene Galitzine creatrice del “pigiama palazzo” negli anni ’60 e una delle grandi firme della haute couture romana di quel periodo d’oro.


© Riproduzione riservata