di Ansa

PALERMO, 12 DIC È nato come “paesaggio dell’anima”
perché mira a stimolare la meditazione. Il “Presepe d’incanto”,
che da 14 anni ritorna a Petralia Soprana nelle Madonie, è
un’installazione artistica che narra la Natività in modo
innovativo e tecnologico. Il suo viaggio tra bellezza e
innovazione si avvale delle sculture artigianali di Pier Luca
Trapani, ispirate alle opere di Giacomo Serpotta, in un ambiente
avvolto tra luci, musiche, effetti speciali e video mapping, una
tecnica di animazione che proietta immagini su superfici e
pareti. La direzione artistica, la regia e il montaggio dei
video e delle musiche sono a cura di Leonardo Bruno.
Il presepe d’incanto è una sua creatura che ha l’obiettivo di
trasformare Petralia Soprana, tra i borghi più belli d’Italia,
in un luogo di riflessione e di meditazione. Da un lato comunica
il significato autentico della vita e del Natale e, dall’altro,
interpreta la memoria dei sensi del territorio circostante.
La scrittura e la narrazione dei testi è affidata all’attore
Santi Cicardo.
Il presepe sarà inaugurato il 22 dicembre e potrà essere
visitato fino all’8 gennaio secondo un calendario che prevede
giorni di sosta. Sono in programma alcuni eventi collegati: lo
spettacolo musicale “La Notte, il Sogno, una Rotta” (26
dicembre), una testimonianza sul conflitto in Ucraina (“La
guerra oltre la collina” il 28 dicembre), un itinerario musicale
con piffero e zampogna (“Nenie, cunti e sapori di festa” il 30
dicembre).
Il 31 dicembre il poeta Agostino Messineo Alfiere guiderà un
itinerario sensoriale (“Poeta racconta Petra”) nel Borgo dei
Borghi 2018. (ANSA).
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