Attualità Pugno duro

No Vax: licenziabile tutto il pubblico impiego, non solo la sanità

Musumeci s’arrabbia, anche coi dipendenti privati: o vi vaccinate o tornate a casa

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/07-07-2021/no-vax-licenziabile-tutto-il-pubblico-impiego-non-solo-la-sanita-500.jpg Musumeci s’arrabbia, anche coi dipendenti privati: o vi vaccinate o tornate a casa


 Ragusa - Musumeci s’arrabbia: con un’ordinanza appena firmata, il governatore impone alla pubblica amministrazione siciliana, ma anche alle imprese private di diversi settori strategici, di verificare quali dipendenti non sono ancora vaccinati contro il Covid per chiedergli immunizzarsi subito. Altrimenti, dovranno essere demansionati o trasferiti a incarichi che non prevedano alcun contatto con il pubblico. Una condizione impraticabile per medici, infermieri, soccorritori e operatori sanitari, a cui ha già pensato invero il ministero della Salute sospendendoli e dandogli tempo di vaccinarsi al massimo entro l’anno. 

Ma molti altri impieghi pubblici, nonostante l’era digitale, si svolgono “in presenza”, accanto o vicino a clienti e cittadini. L’elenco di aziende interessate è infatti molto ampio: oltre a tutti i dipendenti pubblici – non solo della sanità – l’ordinanza cita esplicitamente trasporti, agroalimentare e ogni servizio essenziale e di pubblica utilità: imprese di pulizia, compagnie energetiche, e-commerce ma pure negozi e supermercati. Si fa prima a dire chi resta escluso.

Per questo, con la stessa ordinanza, Palazzo d’Orleans preme sul pedale delle vaccinazioni nei luoghi di lavoro - con una convenzione con l’Aiop - e nelle località turistiche e della movida, con  un'altra convenzione - tra Asp e i tour operator - per realizzare punti vaccinali nelle strutture ricettive, anche in modalità drive in. Per sfuggire all’iniezione non servirà neanche barricarsi in casa: la Regione sta formando squadre di volontari che andranno in giro porta a porta nei paesi, sotto il sole cocente, a scovare i renitenti. 

Personale Usca, medici di base, odontoiatri, farmacisti e biologi: tutti insieme per evitare una quarta ondata in autunno. “Abbiamo tutti il dovere di temere una recrudescenza dei contagi” dice Musumeci che, in fondo, sa che il problema non è la reperibilità di luoghi ma di braccia: riuscirà a convincere chi è ancora scettico, presentandogli la siringa su un vassoio con l’aperitivo, mentre si culla su un materassino o assiste allo spettacolo dell’animazione? La minaccia di perdere la posto è senza dubbio più efficace.


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