Attualità
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14/12/2020 07:55

Ordinanza Musumeci: cosa succede in Sicilia, punto per punto

Rientri, partenze e cenoni: tutto quello che c’è da sapere per trascorrere le feste sull’Isola

di Redazione

Il governatore Musumeci in ricognizione, lunedì, all'aeroporto Fontanarosa di Catania
Il governatore Musumeci in ricognizione, lunedì, all'aeroporto Fontanarosa di Catania

 Ragusa – La nuova ordinanza regionale del governatore Nello Musumeci – anticipata nei giorni scorsi – entra ufficialmente in vigore da oggi, lunedì 14 dicembre, fino al 7 gennaio. Per i trasgressori la sanzione è circa 400 euro. Ecco cosa prevede, punto per punto.

Rientri. Chi vuole tornare in Sicilia deve registrarsi sul sito siciliacoronavirus.it e sottoporsi a un tampone molecolare nelle 48 ore antecedenti la partenza. L’alternativa è fare quello rapido antimolecolare appena arrivati, al drive-in più vicino tra quelli allestiti in porti, aeroporti o ai ceckpoint ferroviari e stradali di Messina; andare privatamente in un laboratorio e, anche se il risultato è negativo, il “consiglio” è di non incontrare nessuno e rifare il test dopo 5 giorni. L’ultima possibilità è porsi in auto isolamento fiduciario per 10 giorni avvertendo il medico di base o all’Asp. Le regole non valgono per i pendolari  e per chi si allontana per meno di quattro giorni. In tutti i casi in cui si risulterà positivi, si verrà presi in carico dalle Usca e bisognerà comunque isolarsi.

Spostamenti. Dal 21 dicembre al 6 gennaio non si potrà più entrare o uscire dall’Isola se non per comprovati motivi di lavoro, salute, urgenza o per rientrare nella propria residenza o domicilio (no le seconde case). Al momento restano vietati anche gli spostamenti tra comuni il 25, 26 e 1 gennaio. L’unica deroga ammessa per queste giornate riguarda  l’assistenza alle persone non autosufficienti, ma per massimo un parente.  

Negozi. Aperti fino a regolare chiusura dell’esercizio, anche di domenica, tranne centri commerciali e mercati in festivi e prefestivi. I commercianti devono comunicare all’Asp il numero massimo di persone ospitabili e adottare naturalmente ogni dispositivo di distanziamento e protezione.

Bar, ristoranti e locali. Aperti fino alle 18 anche nei festivi con massimo 4 clienti a tavolo se non sono conviventi e obbligo di registrazione di tutti gli avventori da parte dei titolari. Dal 18 al 31 dicembre i ristoranti di alberghi e strutture ricettive serviranno solo pasti in camera.

Natale e Capodanno. Per cenoni e pranzi in casa è “raccomandato” riunirsi solo con i conviventi, lasciando gli anziani autosufficienti da soli. Confermato il coprifuoco alle 22 di notte, che nella notte di San Silvestro sarà esteso sino alle 7 del mattino.