«Pasqua? La vivrò come posso»
di Redazione

Roma – Ha anticipato di un’ora la visita a Regina Coeli. Era prevista per le 16, ma in questo periodo i cambiamenti nell’agenda papale sono spesso improvvisi, dettati da diverse circostanze, a volte persino dal meteo. Francesco oggi pomeriggio ha coronato il suo desiderio. Il Giovedì Santo voleva fare ritorno tra i detenuti per dare loro l’augurio di buona Pasqua, per farli sentire accolti dalla Chiesa e far sapere che nel pensiero del Papa hanno sempre un posto speciale, come del resto ha dimostrato lungo questi dodici anni di pontificato. Bergoglio era senza naselli, segno che le sue condizioni sono sempre migliori. È arrivato a destinazione nel carcere più antico della capitale, sulla 500 bianca con i vetri oscurati. È subito stato accolto dalla direttrice, Claudia Clementi, e dal personale del carcere e una settantina di detenuti che lo hanno applaudito a lungo. Lo aspettavano nella rotonda principale assieme al cappellano, padre Trani.
Francesco in carrozzina ha sostato davanti ad un altare, sotto un crocifisso appeso al muro e ad un quadro che lo raffigura, a ricordo della sua precedente visita di sette anni fa. Ha parlato poco, qualche frase di augurio e poi ha salutato uno per uno i detenuti, regalando loro un rosario. «A me piace fare tutti glianni quello che ha fatto Gesù il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi in carcere. Quest’anno non posso farlo, ma posso e voglio essere vicino a voi e alle vostre famiglie» ha detto con voce debole. Poi assieme ai presenti ha pregato il Padre Nostro e ha benedetto tutti. La tradizione di visitare un carcere è così continuata anche quest’anno, nonostante le sue fragili condizioni di salute. La convalescenza non gli ha impedito di restare per una ventina di minuti tra i carcerati e pregare con loro poi è risalito sull’auto ed è tornato in Vaticano. Sulla via del ritorno i giornalisti gli hanno chiesto come vivrà la Pasqua e lui di rimando: la vivrò come posso. Santità come sta? Francesco ironicamente ha sussurrato «seduto»visto che era a bordo della sua 500 bianca. Cristiana Caricato di Tv2000, la tv dei vescovi, in una manciata di secondi, prima che il corteo se ne andasse, ha avuto la prontezza di dirgli: “Questo lo vediamo che sta seduto, ma lei come sta dopo un momento come questo?» E a quel punto Bergoglio ha aggiunto una frase che ripete spesso: «ogni volta che entro in un carcere mi chiedo perchè loro e non io».
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