Roma - Una presenza inattesa, un gesto, tuttavia, nel solco del ministero di Papa Francesco: il dialogo con chi non crede. Dopo aver terminato l'Angelus in piazza San Pietro, a bordo di una utilitaria Papa Francesco si è fatto accompagnare in Senato per partecipare alla camera ardente di Giorgio Napolitano.
Papa Bergoglio si è fermato a lungo, in piedi, davanti al feretro del presidente emerito. Sceso dall'auto è stato applaudito dalle persone che lo hanno visto arrivare in corso Rinascimento.
Il Papa si è fermato circa dieci minuti in sala Nassirya, salutando la vedova di Giorgio Napolitano, Clio. Uscendo nel cortile d'onore ha scritto di suo pugno un messaggio su un foglio bianco, appoggiandosi al banchetto dove trovano posto la foto di Napolitano e il libro delle presenze. Davanti alle telecamere non ha risposto poi ai cronisti che gli chiedevano di parlare con la stampa. Ad attenderlo su corso Rinascimento la 500 bianca e la folla che nel frattempo si era radunata, appena saputo della visita a sorpresa del Papa al feretro di Napolitano. Papa Francesco si è recato alla camera ardente allestita per Giorgio Napolitano, "per esprimere, con la presenza e la preghiera, il suo personale affetto a lui e alla famiglia, e per onorare il grande servizio reso all’Italia", ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede.
"E' la prima volta che il Santo padre ha varcato la soglia del Senato, lo ha fatto per rendere omaggio al presidente emerito e, come mi ha detto, quindi a tutta l'Italia", ha sottolineato il presidente del Senato, Ignazio La Russa.