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11/12/2022 17:51

Pesca: conclusa Blue Sea Land, Expo Paesi Med

di Ansa

Pesca: conclusa Blue Sea Land, Expo Paesi Med
Pesca: conclusa Blue Sea Land, Expo Paesi Med

PALERMO, 11 DIC Il mare in inverno e più di 40
modi per raccontarlo. Tanti sono stati i workshop che si sono
svolti a Mazara del Vallo, in occasione dell’XI edizione di Blue
Sea Land, l’expo dei Paesi del Mediterraneo ritornata, dopo la
pandemia, nella sua formula di villaggio scientifico, culturale
e gastronomico. Organizzata dal Distretto Pesca e Crescita Blu,
guidato dal presidente Nino Carlino, con il supporto della
Regione Siciliana, ha coinvolto paesi dell’Africa, del
Mediterraneo e del Medio Oriente e ha registrato la presenza di
centinaia di personalità politiche, studiosi ed economisti
internazionali, tra i relatori, e grande affluenza di pubblico.
   
È stata indicata per il prossimo ottobre l’edizione 2023 Blue
Sea Land.
   
Tante le tematiche affrontate durante le cinque giornate di
incontri di Blue Sea Land 2022 a cui ha partecipato anche l’ex
presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha
auspicato una nuova collaborazione tra il ministero del Mare e
della Protezione civile e il Distretto Pesca. Dall’inquinamento
delle plastiche in mare, al riutilizzo delle acque reflue, fino
alla migliore presentazione del packaging dei prodotti ittici.
   
Durante la sessione plenaria dell’Osservatorio della pesca del
Mediterraneo, è stata presentata l’ultima edizione del Rapporto
annuale sulla pesca e acquacultura, documento che fornisce
indirizzi strategici per le risorse ittiche e del mare, che il
Distretto della pesca redige per la Regione Siciliana.
   
A caratterizzare questa edizione di Blue Sea Land è stata la
presenza del Granchio Blu. Una specie aliena in espansione anche
nelle nostre acque, al centro del progetto Bleu Adapt,
finanziato nel quadro del programma transfrontaliero Italia
Tunisia 20142020, sull’invasione biologica marina, finalizzato
a trasformare un problema in risorsa, usando anche in cucina il
nuovo arrivato. Il secondo progetto che ha preso ufficialmente
il via durante Blue Sea Land è stato “Block Chain”, sulla
tracciabilità della piccola pesca sia in Tunisia sia in Italia,
per valorizzare il prodotto nella vendita. (ANSA).