Roma - Mario Desiati trionfa al Premio Strega 2022 con 166 voti per 'Spatriati' (Einaudi). Al secondo posto Claudio Piersanti con 'Quel maledetto Vronskij' (Rizzoli), 90 voti e al terzo Alessandra Carati, con 'E poi saremo salvi' (Mondadori), 83 voti. Al quarto posto Veronica Raimo con 'Niente di vero' (Einaudi), 62 voti, già vincitrice del Premio Strega Giovani 2022; al quinto per un soffio Marco Amerighi con 'Randagi' (Bollati Boringhieri), 61 voti, al sesto Fabio Bacà con 'Nova' (Adelphi), 51 voti e al settimo Veronica Galletta con 'Nina sull'argine', (minimum fax), 24 voti. A presiedere il seggio Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021. Hanno votato in 537 su 660 aventi diritto, pari a circa l'81%.
Vince l'inno agli irregolari, ai balordi, agli esiliati, a tutti coloro che hanno desiderato almeno una volta nella vita di cambiare casa e identità. Vince in uno Strega baciato da un acquazzone dopo giorni di caldo torrido romano: "Dedico questo riconoscimento a Mariateresa Di Lascia, che vinse qui nel 1995, pugliese come me, e a tutti i lavoratori dell'editoria italiana. Non basta la passione ci vuole un contratto vero". Spatriati di Mario Desiati (Einaudi) vola e taglia il traguardo della settantaseiesima edizione del Premio Strega con 166 voti. L'autore pugliese annuncia di non voler aprire la bottiglia del famoso liquore per la foto di rito, ma di volerlo fare "vicino a dov'è ora Alessando Leogrande", l'amico scrittore conterraneo morto nel 2017 a quarant'anni.
Desiati ha lasciato il secondo classificato Claudio Piersanti (Quel maledetto Vronskij, Rizzoli) a 90 voti. I pronostici della vigilia si sono avverati, non c'è stata gara, il superfavorito ha trionfato staccando il secondo di 76 preferenze.
Gli amanti della suspense presenti nello scenografico Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma saranno rimasti delusi. Il gruppo di Segrate fa bottino delle prime quattro posizioni: al terzo posto si è classificata Alessandra Carati con E poi saremo salvi (Mondadori, 83 voti), quarta posizione con 62 voti per Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi), già vincitrice dello Strega Giovani. Quinto per un soffio Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri, gruppo Gems, 61 voti), sesto Fabio Bacà con Nova (Adelphi, 51 voti) e ultima Veronica Galletta con Nina sull'argine (minimun fax, 24 voti). Sono eccezionalmente sette, perché la semifinale di Benevento si era chiusa con un ex aequo e un ripescaggio di un editore indipendente.