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28/04/2022 14:55

Raiola gravissimo al San Raffaele. Zangrillo: «Sta combattendo»

Mino Raiola, uno dei più importanti procuratori del calcio italiano, è «gravissimo», ma l'ospedale San Raffaele di Milano smentisce la notizia della sua morte

di Redazione

L'ospedale smentisce la notizia della morte
L'ospedale smentisce la notizia della morte

 Milano – Mino Raiola, uno dei più importanti procuratori del calcio mondiale, è in condizioni gravissime al San Raffaele di Milano. L’ospedale smentisce però la notizia della morte, che era stata diffusa in un primo momento ed era stata confermata anche al Corriere della sera da fonti vicine al procuratore. «Non si specula sulla vita di un uomo che sta combattendo» ha detto Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele.

Il procuratore italo-olandese, 54 anni, lavora tra gli altri anche per Zlatan Ibrahimovic e Gigio Donnarumma, ed è malato da tempo. Era stato operato all’ospedale San Raffaele di Milano pochi mesi fa, a gennaio. In quei giorni il suo entourage aveva parlato di controlli medici programmati e smentì la voce di un «intervento d’urgenza». Purtroppo però le sue condizioni erano critiche e sono poi peggiorate nei mesi successivi: in questo momento, secondo quanto confermato da diverse fonti, sono gravissime.

Nato il 4 novembre 1967 a Nocera Inferiore, cresciuto ad Haarlem in Olanda, a 15 anni scopre fra i tavoli della pizzeria di famiglia di avere un particolare talento: sa come trattare i clienti, li fa sentire bene, sa dare consigli. Poi, a 18, il primo vero affare: compra un McDonald’s che poi rivende molto bene per fondare una società di intermediazioni, la Intermezzo spa. Così parte la sua scalata. Una lunga carriera che l’ha portato a diventare un fuoriclasse del mestiere di procuratore.