di Ansa

La presidente del Consiglio Giorgia
Meloni “mi accennò che aveva la necessità di capire se noi,
l’Albania, saremmo stati disponibili a discutere di questa
possibilità” di un’intesa sui migranti. “Già in tempi non
sospetti, avevamo avuto delle richieste di questo genere da
altri Paesi europei, ma siamo stati scettici sul portarle avanti
perché non ci sembrava giusto che paesi non limitrofi
utilizzassero l’Albania. Con altri Paesi non abbiamo il debito
che abbiamo con l’Italia. Quando noi abbiamo avuto seri problemi
l’Italia non si è mai tirata indietro, ad esempio con il
terremoto di Durazzo. Adesso tocca a noi”. Lo ha dichiarato il
premier albanese Edi Rama in un’intervista al canale Byoblu che
andrà in onda questa sera alle 20:30.
“Adesso si parla di diritti che sarebbero schiacciati, si
parla di Guantanamo, di lager solo perché c’è una collaborazione
tra un Paese dell’Unione europea e uno che non lo è. Cosa va
contro i valori della sinistra? Io non lo capisco”, ha aggiunto
il leader albanese citato in una nota dell’emittente.
Quelli costruiti in Albania “saranno centri come ce ne sono
in altri Paesi europei, con tutti gli standard di sicurezza per
trattenere queste persone, per il periodo necessario, aspettando
la risposta dei controlli. Quelli che saranno accettati come
rifugiati andranno in Italia. Gli altri faranno delle procedure
di rimpatrio nei paesi d’origine”, ha concluso.
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