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19/03/2023 20:05

Ricordato a Roma Guglielmo Giaquinta, vescovo siciliano, nativo di Noto

Nella parrocchia di Santa Maria ai Monti, ieri, un pomeriggio dedicato al Vescovo

di Redazione

Ricordato a Roma Guglielmo Giaquinta, vescovo siciliano, nativo di Noto
Ricordato a Roma Guglielmo Giaquinta, vescovo siciliano, nativo di Noto

Roma – Nato a Noto nel giugno del 1914, fu ordinato sacerdote il 18 marzo 1939. Guglielmo Giaquinta (Noto, 25 giugno 1914 – Roma, 15 giugno 1994) è stato un vescovo cattolico e teologo italiano. È stato vescovo di Tivoli e fondatore della Famiglia Apostolica Pro Sanctitate. La Chiesa cattolica gli riconosce il titolo di servo di Dio in quanto il 12 febbraio 2021 si è conclusa la fase diocesana della causa di beatificazione, che è passata all’esame della Congregazione per le cause dei santi.

“La chiamata universale alla santità altro non è che la piena coscienza, consapevolezza, dell’immenso dono unico e personale che abbiamo ricevuto nel battesimo”: questo comprese Guglielmo Giaquinta negli anni in cui fu vice parroco della parrocchia romana di Santa Maria ai Monti. Lo ha evidenziato ieri sera il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, che nella stessa parrocchia ha celebrato una Messa per ricordare il fondatore del Movimento Pro Sanctitate, sacerdote che ricoprì diversi incarichi nella capitale e che fu poi vescovo di Tivoli. 

Al termine della celebrazione il vicario del Papa per la diocesi di Roma ha benedetto una stele in acciaio, ideata da Emanuela Vinciguerra, dedicata a monsignor Giaquinta, dal 2016 sepolto nella chiesa di Santa Maria ai Monti, nella quale è impressa una celebre frase del servo di Dio: “Il santo è il capolavoro di Dio e degli uomini”. L’opera ha la forma, stilizzata, di una mandorla, che nell’iconografia cristiana richiama la figura di Maria, Madre di Gesù, alla quale Giaquinta era particolarmente legato.