Attualità
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18/10/2023 07:42

Risse in discoteca del branco, capo 15enne parente del boss

di Ansa

Case e lavoro a stranieri senza permesso, 25 denunciati
Case e lavoro a stranieri senza permesso, 25 denunciati

Un ‘branco’ guidato da un 15enne
stretto congiunto di un boss mafioso avrebbe spadroneggiato in
una discoteca di Catania ingaggiando finte risse per creare
disordini, minacciando e picchiando barman e buttafuori per
estorcere entrate e consumazioni gratuite, intimidendo i clienti
e causando in una circostanza l’interruzione di una festa
privata.

   
E’ quanto emerge dall’operazione ‘Dazio’ dei Carabinieri del
Comando provinciale di Catania, che con il supporto dei reparti
specializzati stanno eseguendo due ordinanze di custodia
cautelare emesse nei confronti di sei giovani e di un minorenne.

   
I sette sono indagati a vario titolo per estorsione, lesioni
personali commesse in più persone riunite con utilizzo di armi,
violenza privata, il tutto con l’aggravante del metodo mafioso.

   
Le ordinanze dispongono cinque misure cautelari in carcere e una
agli arresti domiciliari per i maggiorenni, e la custodia in un
istituto penitenziario per il 15enne.

   
Le indagini, coordinate dalle procure distrettuale e per i
minorenni e condotte dal Nucleo operativo della compagnia Piazza
Dante, avrebbero documentato l’esistenza di un gruppo criminale
composto da numerosi giovani, tra cui i sette indagati, guidati
dal 15enne, stretto congiunto di uno dei responsabili del gruppo
Nizza, attualmente detenuto al 41bis e appartenente alla
‘famiglia’ Santapaola-Ercolano di Cosa nostra.

   
Secondo l’accusa, “la ‘gang’, agendo col metodo mafioso e
avvalendosi della forza intimidatrice espressa dal sodalizio,
tra febbraio e maggio 2023, avrebbe attuato una serie di
violenze e minacce nei confronti del titolare e dipendenti della
discoteca Ecs Dogana, nel porto di Catania”
Gli investigatori ritengono “emblematico un episodio di
violenza, quando il gruppo criminale, ostentando la
disponibilità di pistole, avrebbe violentemente pestato due
giovani”. In particolare, una delle vittime, dopo essere stata
accerchiata dal branco, sarebbe stata colpita alla testa con il
calcio della pistola e poi presa a calci e pugni dal gruppo”.

   
L’aggressione sarebbe continuata nonostante la vittima fosse
sanguinante.

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