di Ansa
PALERMO, 14 AGO I carabinieri della compagnia di
Noto hanno arrestato due allevatori di Buccheri, in provincia di
Siracusa, con l’accusa di incendio boschivo. Il gip ha disposto
il carcere. I due, padre e figlio di 60 e 27 anni, sono ritenuti
responsabili di alcuni dei roghi che hanno devastato le campagne
intorno a Buccheri nel mese di luglio. Secondo quanto
ricostruito nel corso dell’indagine dell’Arma, sotto la
direzione della Procura di Siracusa, i due allevatori in almeno
due occasioni avrebbero appiccato incendi con l’obiettivo di
ampliare le terre di pascolo per il proprio bestiame e
risparmiare sulle spese per l’acquisto del foraggio. L’azione
dei due, originari della provincia di Catania ma titolari di
un’azienda con sede a Buccheri, è stata ricostruita grazie a
pedinamenti e intercettazioni. Proprio in alcune di queste
conversazioni tra padre e figlio, gli investigatori avrebbero
registrato l’intenzione di due di appiccare un grosso incendio
nel giorno di Ferragosto.
I militari dell’Arma, su disposizione della Procura di
Siracusa, hanno trasferito i due uomini nella casa circondariale
di Siracusa. Nel corso delle perquisizioni effettuate in alcune
zone rurali ritenute di interesse dai fermati, sono stati
trovati due fucili e 200 cartucce di vario calibro mentre
nell’auto dei due è stata trovata una tanica di gasolio. (ANSA).
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