di Ansa
L’assemblea del Cnel ha approvato a
maggioranza il documento finale sul lavoro povero e salario
minimo. Hanno votato contro Cgil, Uil e Usb. In particolare, 62
(su 64) i componenti presenti: 39 hanno votato a favore e 15
contro, 8 consiglieri non hanno partecipato al voto. Nel
documento si valorizza “la via tradizionale” della
contrattazione collettiva.
Non è passata invece la proposta presentata dai cinque
esperti, tra quelli nominati dal presidente della Repubblica,
sulla sperimentazione della tariffa retributiva minima da
affiancare alla contrattazione salariale.
Come previsto il testo approvato sarà ora inviato alla
presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
© Riproduzione riservata