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14/05/2022 01:00

Sanità, Angelo Aliquò lascia Asp di Ragusa per Frosinone

L’architetto e romanziere sembra destinato a ricoprire il prestigioso incarico alla guida dell’Asl di Frosinone

di Redazione

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Sanità, Angelo Aliquò lascia Asp di Ragusa per Frosinone
Sanità, Angelo Aliquò lascia Asp di Ragusa per Frosinone

Ragusa – Angelo Aliquò sarebbe pronto a lasciare la guida dell’Asp di Ragusa. La notizia rimbalzata stamane su alcuni quotidiani, troverebbe più di una conferma. L’architetto e romanziere sembra destinato a ricoprire il prestigioso incarico alla guida dell’Asl di Frosinone. E’ stato l’Assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’amato, ad annunciare l’addio della manager dell’Asl frusinate, Pierpaola D’Alessandra, chiamata a un prestigioso incarico in Campidoglio.
Aliquò, dal 2018 alla guida della sanità ragusana, prima come commissario e poi come manager, è stato individuato all’interno dell’albo dei direttori generali della Regione Lazio. L’iter procedurale prevede però alcuni passaggi: intanto in sede di commissione regionale sanità. Poi la candidatura arriverà sul tavolo del Governatore Nicola Zingaretti.

Già direttore generale della Seus, lo strumento operativo del 118 e prima ancora ai vertici dell’istituto Bonino-Pulejo, Ircss (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico), Aliquò è stato più volte componente della segreteria tecnica dell’assessorato regionale alla Salute, l’ultima volta da coordinatore.
Attualmente, con un mandato in regime di prorogatio fino al prossimo 30 maggio, rimane alla guida della sanità ragusana, anche se da settimane ormai erano forti le sirene che lo davano in partenza oltre lo Stretto.
Chi guiderà la sanità ragusana nel post Aliquò? Si apre, così, un giro di valzer per il suo successore. Una nomina che potrebbe durare in carica almeno 10, 12 mesi.
Sarà sempre un Commissario straordinario a garantire la continuità dell’azione amministrativa. Il governo regionale, come recita la norma approvata di recente dal Parlamento, nomina i commissari straordinari, individuandoli prioritariamente nei soggetti la cui nomina, designazione o incarico è cessata nei centottanta giorni dalla scadenza naturale della legislatura. Chi vivrà vedrà.