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19/08/2021 13:35

Il sassofonista Ray Gelato di scena al CastelbuonoJazzFest

di Ansa

Il sassofonista Ray Gelato di scena al CastelbuonoJazzFest
Il sassofonista Ray Gelato di scena al CastelbuonoJazzFest

PALERMO, 19 AGO Tuffarsi senza paracadute negli
anni Quaranta e Cinquanta, rendere omaggio con leggerezza e
ironia a Nat King Cole, Frank Sinatra e Cole Porter, ma senza
dimenticare Fred Buscaglione, Renato Carosone, Alberto
Rabagliati e Natalino Otto. E’ una miscela contagiosa quella di
Ray Gelato che non perderà certo di vista i suoi The Giants. Il
CastelbuonoJazzFest è una delle prime occasioni post covid e il
sassofonista inglese è atteso per domani sera (venerdì 20
agosto) alle 22 in piazza Castello nel comune madonita. Raymond
Keith Irwin è nato a Londra nel 1962 ma suo padre è del New
Jersey e la nonna di Salerno: Gelato è il suo nome d’arte, il
gessato anni Quaranta, la sua divisa; e i suoi brani mescolano
swing, blues e rock’n’roll. Il suo repertorio schiaccia l’occhio
a Louis Prima e Dean Martin, ma ci sono pezzi a cui non
rinuncia, come “Volare” a “Baciami piccina” a “Buonasera
signorina”. Tra una canzone e l’altra suonata con la sua
orchestra, ci saranno gag, battute, ricordi. “E’ inutili che
tutti mi chiedano cosa ricordo della mia infanzia ride mr.
   
Swing ; io sono cresciuto a Londra come un qualsiasi ragazzino
inglese, ho amato la musica sin da piccolo e della nonna di
Salerno non ricordo molto. Ma qualcosa deve essermi rimasto
dentro se amo tanto l’Italia, i piatti italiani, lo stile
italiano: c’è una fiammella dentro, difficile da spegnere”.
Domani sera sarà anche conferito il premio “Paladino di
Sicilia” all’imprenditore Giuseppe Condorelli, amministratore
delegato della famosa industria dolciaria di Belpasso. (ANSA).