Attualità
|
15/11/2021 15:46

Scuola primaria, provincia di Ragusa ultima per tempo pieno

Ma è anche quella con meno dispersione in tutta la Sicilia

di Redazione

Meteo: Ragusa 16°C Meteo per Ragusa
Scuola primaria, provincia di Ragusa ultima per tempo pieno
Scuola primaria, provincia di Ragusa ultima per tempo pieno

 Ragusa – In Sicilia neanche il 10% delle classi della scuola primaria usufruisce del tempo pieno: il dato peggiore è in provincia di Ragusa, il 4,5%. Nel Palermitano il 6,3; nel Catanese e nel Siracusano l’8,7; a Trapani l’8,8; ad Agrigento l’11,1. Va un po’ meglio nel Messinese con il 18,2, nell’Ennese con al 21,5, e nel Nisseno che supera il 23%. Emerge dalla 12esima edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia di Save the children, dal titolo “Il futuro è già qui”.

Eppure proprio Ragusa è l’unica provincia siciliana in linea con il 10% di media nazionale della dispersione implicita – ovvero il mancato raggiungimento del livello sufficiente in tutte le prove – mentre le altre hanno tutte percentuali più alte, dal 12,5% di Messina al 25% di Agrigento. Il quadro generale dell’Isola resta sconfortante, anche prima delle elementari: un minore su quattro vive in condizioni di povertà relativa; solo un bambino su 16 frequenta l’asilo nido o usufruisce di servizi integrativi finanziati dai comuni; la spesa regionale pro capite per la prima infanzia è di 386 euro a bimbo contro, ad esempio, i 2.481 di Trento.

Sono solo alcuni dei numeri riportati nella relazione dell’associazione umanitaria, che vede svantaggiati i piccoli siciliani non solo per l’assenza di opportunità educative, ma anche per l’impossibilità di soddisfare esigenze basilari come l’alimentazione. Al Sud, il divario fra la spesa alimentare media mensile tra una famiglia benestante e una povera è enorme: da 1.267 a 442 euro. Per i nuclei familiari in difficoltà, i costi fissi per l’abitazione occupano gran parte del bilancio lasciando poco e niente per la cultura, lo sport e la stessa salute dei figli.