Ragusa - In Italia, per trovare percentuali superiori al 50% di scuole che hanno locali adibiti al servizio di refezione, dobbiamo rivolgerci come al solito al Centronord. Viceversa al Sud «le province di Ragusa, Agrigento, Catania registrano percentuali inferiori al 10% di copertura, e Napoli e Palermo sotto al 6%». Province «dove più di uno studente su quattro proviene da famiglie appartenenti al quintile socioeconomico più basso». I numeri del rapporto di Save the children “Alla ricerca del tempo perduto”, sullo stato del nostro sistema scolastico, ricalcano esattamente quelli diffusi a inizio agosto da Svimez e indicano proprio dall'assenza della mensa una delle cause più rilevanti del fenomeno della dispersione scolastica.
«Mancanze - si legge nel report - per lo più concentrate in territori dove risiedono soprattutto studenti che provengono da famiglie con livelli socioeconomici più bassi» e che paradossalmente, «al contrario, avrebbero maggiore necessità di un’offerta di spazi e servizi scolastici di qualità». Lo stesso per il tempo pieno: se a livello nazionale ce l’hanno «circa 4 alunni su 10 a Ragusa, Trapani, Catania, Siracusa, Campobasso, Isernia e Palermo non si arriva al 10%». Identica percentuale a proposito delle palestre per l’educazione fisica e motoria. Se a tutto questo si aggiunge il caro libri e la scarsa dotazione di moderni strumenti informatici e digitali, la frittata è fatta.