Ok dei sindacati al prolungamento del calendario, ma al Sud difficilmente si potrà andare oltre per il caldo
di Redazione

Aule aperte fino al mese di luglio e in classe anche al sabato: è il nuovo piano della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina per permettere agli studenti di ogni ordine e grado di recuperare le giornate perse a causa delle limitazioni anti Covid e completare un anno scolastico partito in ritardo, a fine settembre, in molti istituti e svolto fin qui a singhiozzo tra didattica in presenza e a distanza. Estate di studio quindi per ragazzi e docenti. L’ipotesi di prolungare il calendario, che ha già raccolto il parere positivi dei sindacati di settore ed è ora al vaglio delle regioni, arriva al momento fino al 30 giugno ma, se da qui ai prossimi 6 mesi dovessero disgraziatamente subentrare nuovi lockdown e restrizioni, si potrebbe andare anche oltre, a luglio. Ipotesi però poco praticabile però specie al Mezzogiorno, dove in regioni come Calabria e Sicilia le temperature elevate di quel periodo non consentirebbero la frequenza in aule prive di condizionatori d’aria.
Semmai a luglio potranno tenersi gli esami di terza media e maturità, che di solito occupano la seconda metà di giugno. “Di fronte ad un pericolo grande come questo che stiamo vivendo servono azioni straordinarie – affermano i rappresentanti di categoria -, non è sbagliato modificare il calendario scolastico per recuperare il vero diritto allo studio”. Per questo si è aggiunta nel frattempo l’opzione di tornare tra i banchi anche il sabato, mettendo così una croce su tutti i prossimi weekend, anche per i genitori. In questo caso però la scelta di allungare la settimana spetta alla singola scuola, che deciderà in autonomia in base al programma che è riuscita effettivamente a svolgere. Il via libera al nuovo corso arriverà comunque non prima di un ulteriore confronto tra ministero, enti locali e sindacati, atteso nei prossimi giorni.
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