di Ansa

SIRACUSA, 26 MAG La polizia ha eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale
di Siracusa nei confronti di un uomo responsabile di
maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Secondo gli agenti della squadra mobile si trattava di un
“harem” dato che sotto lo stesso tetto erano costrette a
coabitare moglie e amante e quattro figlie, due nate all’interno
del matrimonio e due dalla relazione extraconiugale.
All’interno delle mura domestiche c’era un clima di terrore
determinato dalla violenza fisica e psicologica che l’uomo, da
oltre sette anni, imponeva alla moglie, all’amante e alle
quattro figlie minori. Secondo la polizia le due donne erano
costrette a vivere in una condizione di “semisegregazione”, non
potendo uscire di casa se non con il consenso dell’uomo. Per
strada potevano camminare solo con il capo chino: in caso
contrario a casa sarebbero state aggredite con calci, pugni o
con colpi di bastone. Tutto questo avveniva in presenza delle
figlie che spesso subivano lo stesso trattamento che il padre
riservava alle madri.
Moglie e amante sarebbero state costrette a intrattenere
rapporti sessuali contro la loro volontà. Le donne sono state
collocate, con le figlie, in una località protetta. (ANSA).
© Riproduzione riservata