Sgarbi ha annunciato in privato a Ragusanews che sarà a Scicli per promuovere i siti culturali della città
di Redazione


Scicli – Scicli laboratorio politico di diplomazia, in un tempo in cui non si trova accordo sulla Pace nel mondo.
Vittorio Sgarbi ha annunciato stamani che sarà a Scicli il 17 aprile, domenica di Pasqua, per festeggiare l’uscita del Cristo Risorto, il Gioia, l’Uomo Vivo, a tre anni dall’ultima Pasqua esterna, prima del lockdown pandemico.
Sgarbi ha espresso il desiderio di incontrare padre Ignazio La China (vicario foraneo che aveva detto No alla festa e con cui il critico d’arte aveva polemizzato), verso cui ora ha avuto parole di apprezzamento, che ha vieppiù espresso verso padre Antonio Sparacino, modicano, che con grande senso di equilibrio e serenità ha dato l’ok alla festa del Risorto. Padre Sparacino è infatti il parroco della chiesa di Santa Maria La Nova dove la statua di Cristo Risorto (scolpita da Francesco Pastore) è custodita, e si è assunto l’onere di autorizzare la festa nella riunione pastorale di ieri cui ha preso parte il Vescovo di Noto, Monsignor Antonio Staglianò.
Sparacino, fine intellettuale, cultore d’arte, promotore di importantissimi restauri a Scicli, ha interpretato “il sentimento popolare” -come dice lo stesso Sgarbi-, di fare una festa in sicurezza.
Vittorio Sgarbi (che in atto è deputato e componente della Commissione parlamentare pubblica istruzione della Camera) ha annunciato in privato a Ragusanews che sarà a Scicli anche nei momenti precedenti la festa, per incontrare i parroci, e per visitare e promuomere i siti culturali della città.
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