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29/04/2022 21:52

Sgarbi sfratta Gianna Nannini dal teatro Greco di Siracusa

Sgarbi: “No ai concerti rock al Teatro greco di Siracusa, a Gianna Nannini trovate uno stadio”

di Redazione

Sgarbi sfratta Gianna Nannini dal teatro Greco di Siracusa
Sgarbi sfratta Gianna Nannini dal teatro Greco di Siracusa

Siracusa – Sì alla musica classica, no ai concerti rock al teatro Greco. Lo pensa Vittorio Sgarbi, dopo la presa di posizione di un gruppo di archeologi che ieri si sono dichiarati contrari al calendario estivo all’interno del Parco archeologico della Neapolis perchè preoccupati per la salute dello storico sito.

“Non è un problema di conservazione del bene – spiega Sgarbi – ma di rispetto dei luoghi. I teatri storici non sono luna park, ma posti sacri che vanno tutelati nella loro identità”.

Il discorso di Sgarbi, però, non è riferito a tutta la musica. “Io sono d’accordo per la musica classica al teatro greco, ma no ai concerti rock come per esempio quello di Gianna Nannini – dice il critico d’arte – perchè il pubblico rock è più caotico e meno attento. Tanto per fare un esempio: anni fa, dopo un concerto rock all’Arena di Verona, sono state trovate tante bottiglie di birra abbandonate tra quelle pietre storiche. Chi va a sentire la musica classica, invece, generalmente ha un atteggiamento più tranquillo, è anche una questione di sicurezza”.

Gianna Nannini è una mia amica e quindi non vuole essere un attacco a lei personalmente, ma solo un esempio – conclude – per lei e per il rock bisogna cercare altre aree per i concerti, tipo lo stadio. Ma non i teatri storici”.

In estate, al termine della stagione delle rappresentazioni classiche della Fondazione Inda, è previsto l’arrivo di Claudio Baglioni e poi Elisa, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini. Secondo Fabio Caruso, del Cnr, l’antica cavea è a rischio, ma a favore della stagione predisposta da Anfiteatro Sicilia si sono schierati Comune di Siracusa e organizzazioni di commercianti. Giuliano Volpe, presidente della Federazione delle consulte universitarie di archeologia, non ha dubbi: «Gli unici paletti riguardano la tutela del bene. E’ evidente che qualsiasi iniziativa può essere realizzata se ci sono le condizioni per farla nel rispetto del bene, senza danneggiare il monumento. Il teatro è pensato per ospitare spettacoli, e avviene con le tragedie dell’Inda, e con le dovute accortezze si può utilizzare anche per i concerti. Per la musica classica così come per la musica rock. Io ne approfitterei per fare un’azione di educazione al patrimonio. Far capire in che luogo si trovano gli spettatori e magari conquistare fette di pubblico che non frequenta questi siti».

L’ex assessore regionali ai beni culturali, Fabio Granata è uno dei promotori dei concerti nella cavea millenaria: «I grandi concerti al Teatro Greco sono stati scelti in base alla qualità dello spettacolo e degli artisti stessi, e sono compatibili con il più antico e importante Teatro Greco del mondo. I concerti si svolgeranno sulla stessa struttura lignea allestita dall’Inda, che protegge le antiche pietre attraverso un sofisticato metodo di costruzione. La stessa struttura che accoglierà quasi 200 mila spettatori per spettacoli teatrali spesso amplificati con picchi di decibel più alti di quelli dei concerti».