Palermo - Il Sultan Gardens di Sharm el Sheik, dove ha alloggiato la famiglia Mirabile (nella foto tratta da Tripadvisor uno dei buffet), da giorni viene pesantemente attaccato nelle recensioni su Google. Dagli italiani, ma anche da utenti stranieri (molti tedeschi) che - anche se non ci sono mai stati - ne chiedono la chiusura dopo la morte del piccolo Andrea Mirabile, la cui eco è arrivata all'estero. La struttura, che fino a una settimana aveva raccoglieva solo consensi a 5 stelle, è travolta da uno tsunami di valutazioni a 1 stella, spesso senza motivazione, lasciati solo per “punire” la struttura abbassandone il rating, calato per ora a 4,6. "Un bimbo di 6 anni è morto per intossicazione alimentare, se vi sembra normale…" scrive Marina.
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“Resort da chiudere, mandateli in prigione - attacca Luca -. Non può morire un bambino per le vostre incompetenze". "Attenzione - avverte Sebastian dalla Germania -, in questo posto è morto un bambino e una famiglia è stata male"; "Un luogo dove muore un bambino non è un bel luogo" commenta un inglese. Ma c’è pure chi c’è stato davvero al Sultan, e da poco: "Aria condizionata nella hall troppo forte, il cibo purtroppo non è eccezionale - rivela Elena -. Io, il mio compagno e il nostro amico abbiamo avuto problemi gastrointestinali per tutta la vacanza. Ristorante italiano non buono, anche qui mal di stomaco e diarrea. Quello indiano non l'ho provato". "Uno dei peggiori hotel - scrive in arabo Sally -, mio figlio si è fatto male cadendo e nessuno mi ha aiutata: l'attenzione per la sicurezza dei bambini è pessima".
"Cinque anni fa in questo resort è stato male anche mio marito, dopo aver mangiato del pesce che già gli sembrava andato a male - ricorda Natalia -. Un incubo di 3 giorni, vomito e diarrea continui: stava sempre a letto debole e sofferente, mentre il responsabile dell'hotel diceva che nessun altro aveva avuto questo problema". Esattamente come sostenuto dopo il ricovero dei Mirabile. "Avevamo pure l'assicurazione, visto il posto poco sicuro - continua -, ma il medico non è mai arrivato! Sono andata in farmacia e l'unica cosa che avevano era il carbone vegetale, pure lì mi hanno preso in giro dicendo che eravamo semplicemente poco abituati a loro cibo. Eppure in tutta la vacanza non abbiamo mai mangiato le insalate e verdure (non le lavano) e mai preso cocktail con ghiaccio (lo fanno con l'acqua del cesso)”.
“Ero molto preoccupata - conclude -, quasi da chiamare l'ambasciata, perché la direzione non era per niente d'aiuto: da quella esperienza ho imparato i nomi delle medicine da portare nei posti, per non morire intossicata. Lì da loro regnano i soldi e nient'altro". Tutti commenti rimasti senza replica da parte dell'albergo, che non può neanche cancellarli. C'è pure chi lo difende, però, come Federica: "Metto 5 stelle solo perché mi sembra ridicolo che persone che vivono dall’altra parte del mondo, senza mai essere state in questo posto, leggano un articolo di giornale e si sentano in diritto di fare i paladini della giustizia, infangando un resort che (forse) non ha colpa".