Attualità
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14/12/2020 08:05

Sicilia, i piani anti-folla capoluogo per capoluogo

Anziché accorciare l’apertura dei negozi la si amplia, per evitare resse in centro

di Redazione

Anziché accorciare l’apertura dei negozi la si amplia, per evitare resse in centro
Anziché accorciare l’apertura dei negozi la si amplia, per evitare resse in centro

 Ragusa – I sindaci dei capoluoghi siciliani stanno ritoccando, in senso restrittivo, la nuova ordinanza del presidente della Regione Musumeci al via da oggi. Di seguito, in dettaglio, la situazione nelle diverse città.

Palermo. Da sabato è proibito sostare in centro, dalle 11 alle 22 lungo l’asse Croci-Stazione. La decisione del sindaco Catania. Il sindaco Salvo Pogliese ha disposto che la metropolitana resti aperta anche la domenica, per sgravare i bus.  Il Comune ha appena assunto 30 nuovi vigili urbani che pattuglieranno in particolare via Etnea e piazza Duomo, dove pure vige il divieto di sosta.

Messina. Anche il primo cittadino Cateno De Luca non rivedrà gli orari dei negozi ma conferma il no allo stazionamento stabilito già a novembre e annuncia maggiori controlli su viali e lungomare per quanto riguarda mascherine e distanziamenti. Sullo Stretto, più che altro, è corsa contro il tempo per organizzare i tamponi a chi sta arrivando sull’Isola in auto, treno o nave.

Caltanissetta. Il sindaco Roberto Gambino ha modificato la viabilità del centro storico, sospendendo la Ztl in corso Vittorio Emanuele sino alla fine feste. Qui l’intenzione è allargare ulteriormente l’orario di apertura degli esercizi, dalle 7 alle 22, per spalmare così i clienti su un arco orario più ampio: “Se saranno d’accordo, farò subito l’ordinanza” dice il primo cittadino.

Agrigento. Assembramento proibito  sul lungomare Falcone e Borsellino e in piazzale Giglia, “resterà in vigore anche per tutto il periodo festivo” avvisa il sindaco Franco Miccichè.

 Siracusa e a Ragusa. Anche in questi due capoluoghi i sindaci Francesco Italia e Giuseppe Cassì hanno deciso di reiterare il divieto di fermarsi in centro, mentre i negozi non subiranno modifiche rispetto a quanto previsto dal governo, a parte l’apertura domenicale integrata da Palazzo d’Orleans.

 Trapani ed Enna. Sono le uniche città a non prevedere divieti di sosta in centro, ma il sindaco Giuseppe Tranchida ha annuncia che si confronterà nelle prossime ore col prefetto per valutare la chiusura di strade e piazze. Mentre il collega Maurizio Dipietro si affida alla campagna itinerante di screening a tappeto nella provincia, proseguita anche questo weekend.