PALERMO, 07 FEB "Io sono contento perché il lavoro
che ho fatto insieme ad altri, perché si potesse cambiare il
presidente della Regione nella passata legislatura, mi da'
ragione. Qui c'è un altro stile, un altro metodo: voi avete
cominciato a parlare con l'aula, cosa che prima non esisteva,
prima c'era l'odio nei confronti dell'aula. Oggi questo governo,
sta facendo bene sta facendo male lo vedremo, quanto meno
dialoga. Questo che significa che io improvvisamente adoro il
presidente Schifani? No, lo detesto. Lo dico con grande
sincerità perché mi sono sentito tradito. Però penso al bene
della Sicilia, e quindi spero che questo governo prosegua
positivamente la sua strada. Certo presidente Schifani, tanti
sono stati traditi nella storia, a partire da Gesù, Giulio
Cesare... vi ricorderete Bruto... Io sono certo, che alla fine
della storia, Bruto sarà sempre lei e io sarò Giulio Cesare".
Così il coordinatore di Fi in Sicilia e deputato regionale,
Gianfranco Miccichè, rivolgendosi nell'aula dell'Assemblea, al
presidente della Regione Renato Schifani. (ANSA).
Sicilia: Miccichè a Schifani, lei è Bruto e io Giulio Cesare
di Ansa
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