Sull’Isola il tasso d’occupazione della categoria più basso dell’intero continente
di Redazione
Palermo – I ragazzi usciti da istituti e programmi professionali del Sud sono quelli che più faticano, rispetto ai coetanei non solo italiani ma di tutta Europa, a trovare lavoro. Almeno col solo diploma. La Sicilia ha il tasso d’occupazione regionale più basso del continente, il 25%; seguono Calabria (26%) e Campania (33%).
E’ quanto emerge dalle statistiche pubblicate oggi da Eurostat, sulle disparità nel passaggio dalla scuola al mercato del lavoro. La classifica non misura, come altre, il livello d’istruzione degli studenti siciliani ma la capacità di trovare un impiego e la spendibilità sul mercato di percorsi di studio professionali nell’istruzione secondaria.
I risultati peggiori sono tutti concentrati nel bacino Mediterraneo: oltre l’Isola anche Grecia, Spagna e Francia meridionale registrano oltre la metà dei giovani con questa formazione ancora disoccupati. Sulla penisola a fare meglio della media europea, attestata al 76%, sono solo provincia di Bolzano (88%) e Veneto (79%).
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