Un giallo “scuro” per l’Isola, in virtù della stretta sulle misure-base anti Covid: coprifuoco alle 20 e festivi in lockdown
di Redazione

Ragusa – Con il nuovo monitoraggio, da lunedì prossimo la maggior parte delle regioni dovrebbe finire in fascia rossa e arancione: solo la Sicilia è sicura del giallo e, forse, Val d’Aosta e Liguria. Ma sarà un giallo rafforzato dal giro di vite che il Comitato tecnico scientifico nazionale insiste a chiedere al governo per limitare i troppi contatti in corso ed evitare un peggioramento dei dati Covid, già esploso in varie regioni e che gli esperti si ostinano a dare per certo e imminente anche nei territori graziati finora dai nuovi casi. Se Draghi darà il placet anche il giallo che l’Isola si sta tenendo stretto è destinato a scurirsi, per effetto dell’inasprimento del parterre minimo di regole comuni a ogni colore: fine dell’anno scolastico in presenza per le scuole di ogni ordine e grado; la richiesta alle aziende anche private di evitare il richiamo di massa in ufficio e proseguire il più possibile a far lavorare i dipendenti in smart working; ma anche la riduzione dell’orario d’apertura di qualche attività non considerata “essenziale”; e soprattutto il coprifuoco notturno anticipato di 2-3 ore, e i weekend in rosso come a Natale. La stretta rimette naturalmente in discussione pure la riapertura di cinema e teatri, e quindi la ripresa di spettacoli e concerti, fissata con ottimismo al 27 marzo.
In sintesi: niente lockdown generale ma la conferma del sistema a fasce con limitazioni più severe per tutti, da subito e fino a che l’incidenza dei contagi non scenderà tanto da consentire di riprendere il filo perduto del tracciamento. Questo a prescindere, appunto, dal livello di rischio che – se le bocce restassero ferme ad oggi – confermerebbe l’Isola in giallo per la quinta settimana consecutiva. Da tre giorni il tasso di positività è impalato al 2,6% e galleggia a metà classifica nelle classifica delle regioni; martedì però sono scesi morti, ricoveri e terapie intensive. Cruciale approfittare di questo momento in cui le strutture sanitarie non sono sotto pressione per portarsi avanti con i vaccini. E poi c’è la forbice provinciale, impressionante, tra le quasi 300 infezioni totalizzate da Palermo (anche Altavilla Milicia ha disposto da ieri la serrata di tutte le scuole per i contagi triplicati in 7 giorni) e l’unica registrata in 24 ore da Enna: è un’Isola divisa trasversalmente in due come la propria bandiera, una cartina bicolore rossa a nordest e gialla a sudovest.
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