di Ansa

BRUXELLES, 03 MAR Il voto sullo stop alla vendita
di veicoli di nuova immatricolazione a benzina o diesel dal 2035
è stato rinviato a data da destinarsi e non è dunque entrato
nell’agenda dei lavori della riunione dei Rappresentanti
Permanenti aggiunti dei 27. Lo fa sapere la presidenza svedese.
A pesare, oltre al no dell’Italia e alle posizioni di fatto
contrarie di Polonia e Bulgaria (sebbene Sofia a novembre si sia
astenuta), è la posizione della Germania. Il punto è stato
stralciato anche dal Consiglio Ue dei ministri dell’educazione,
che il 7 marzo era chiamato alla mera ratifica formale
dell’accordo. (ANSA).
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