di Ansa

Essere cresciuti a pochi metri dal
mare, ti segna per tutta la vita. Giuseppe La Spada “sente”
l’acqua da lontano, ha creato un legame liquido fatto di
necessità dell’essere. Il fotografo palermitano (ma cresciuto a
Milazzo, sulla costa messinese) da anni si occupa di tematiche
ambientali: il lungo rapporto lavorativo con Ryuichi Sakamoto
gli ha regalato un’attenzione importante per la Natura e per i
suoni che da essa si sprigionano. Da questo impegno nasce Il
suono del mare, mostra fotografica che raccoglie le immagini di
progetti precedenti, trovando un unico filo conduttore
nell’acqua: la mostra si inaugura venerdì 25 agosto alle 18 al
Maca Collegio dei Gesuiti di Alcamo che la ospiterà fino al 30
settembre.
La Spada conduce una sua personalissima indagine sulla
relazione tra essere umano e Natura, nella quale si sono
intromessi elementi estranei, artificiali (la plastica), forme
che sembrano qualcos’altro, che sono la traccia di un pianeta
che non potrà mai più essere come quello delle origini. In
mostra una decina di scatti di medie dimensioni (105 x 70 cm)
dalla forte connotazione sociale e di denuncia. “L’arte deve
essere utilizzata per parlare di altro. È un’architettura
sociale, non deve servire per appendere tele ai muri ma per
mandare messaggi” spiega Giuseppe La Spada che dedica la mostra
a Ryuichi Sakamoto, scomparso pochi mesi fa. “Gli scrissi una
mail anni fa, era il 2006 lui mi rispose con semplicità e lesse
un mio progetto di sostenibilità ambientale che poi vinse anche
un premio. Mi sembrava importante rendergli omaggio”.
Tutte le immagini in mostra ad Alcamo raccontano processi di
incontro/scontro con l’acqua: tra le altre, uno scatto denuncia
l’inquinamento acustico provocato dalle bitcoin farm, le
strutture che ospitano i dispositivi di mining di criptovalute,
che lavorano insieme 24H: il rumore assordante causato dai
computer sempre accesi nelle bitcoin farm copre addirittura il
rumore delle cascate del Niagara. In occasione
dell’inaugurazione, nell’atrio del Collegio dei Gesuiti è in
programma un sea-talk sui temi dell’inquinamento marino e
ambientale.
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