Attualità
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04/04/2023 16:57

Teatro: “La Lupa” con Donatella Finocchiaro al Biondo

di Ansa

Teatro: "La Lupa" con Donatella Finocchiaro al Biondo
Teatro: "La Lupa" con Donatella Finocchiaro al Biondo

PALERMO, 04 APR Donatella Finocchiaro è regista e
interprete de La Lupa di Giovanni Verga, che debutta martedì 11
aprile, alle ore 21.00, nella Sala Grande del Teatro Biondo di
Palermo. Al fianco della protagonista, un ricco cast che vede
Bruno Di Chiara nel ruolo di Nanni Lasca, Chiara Stassi nel
ruolo di Mara, Ivan Giambirtone, Liborio Natali, Alice Ferlito,
Laura Giordani, Raniela Ragonese, Federica D’Amore, Roberta
Amato, Giuseppe Innocente, Gianmarco Arcadipane e Luana
Rondinelli, che ha curato il progetto drammaturgico e
collaborato alla regia.
   
Le scene e i costumi sono di Vincenzo La Mendola, i movimenti di
scena di Sabino Civilleri, musiche Vincenzo Gangi, luci Gaetano
La Mela; produzione Teatro Stabile di Catania e Teatro della
Città Centro di produzione teatrale Catania.
   
Repliche fino al 16 aprile.
   
Nella rilettura di Donatella Finocchiaro la novella
ottocentesca di Verga diventa un manifesto attualissimo sui
pregiudizi e le convenzioni sociali. La protagonista Gnà Pina,
detta la Lupa, è la donna che non si vergogna della propria
sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale in
quanto ritenuta spudorata, strana, diversa. Questa donna, dello
slancio amoroso e carnale verso Nanni si considera una vittima:
il suo desiderio è talmente forte da diventare un’ossessione che
la spinge a dare in sposa all’uomo sua figlia Mara pur di non
perderlo. Il gioco tra vittima e carnefice è un gioco al
massacro, che non prevede vincitori. Sul banco degli imputati,
l’autore e la regista pongono le ipocrisie della società
perbenista, che non permettono ai protagonisti di vivere
liberamente i loro sentimenti e le loro emozioni. Alla fine
Nanni cederà al proprio desiderio, ma i due saranno condannati,
in nome delle convenzioni, a vivere nel “peccato” e nella
follia. Un classico della letteratura siciliana trova un’inedita
interpretazione grazie a un punto di vista per la prima volta
totalmente femminile. (ANSA).