di Ansa
“Cosa sarebbe questo Centro? Una
nuova maschera dietro la quale nasconderti? Io non ho necessitÃ
di ‘formule pirandelliane’ per nascondermi. Chi è alla ricerca
di continue maschere per presentarsi all’elettorato vuol dire
che è cosciente di aver ‘truffato’ gli elettori e vuole
continuare a farlo. Sei abituato male, le fughe in avanti, stile
Papeete, con me non funzionano. La trattativa per le europee,
per fare alla luce del sole un matrimonio d’interessi, si ferma
qua. A queste condizioni non ci sto e di sicuro non ho alcuna
intenzione di ‘regalarti’ il 2% di Sud chiama Nord per
continuare a farti sopravvivere”. Lo afferma Cateno De Luca,
leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina.
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“Noi – prosegue – siamo un partito del territorio, un partito
che si fonda sul civismo, non siamo ‘salottieri’ e non
confezioniamo partiti da sotto l’ombrellone richiamando formule
geometriche che hanno il sapore delle sedute spiritiche per
rievocare fantasmi utili a distrarre l’elettorato. La nostra
forza sono i cittadini e solo a loro rispondiamo con coerenza e
chiarezza”, aggiunge De Luca che fa sapere che “non parteciperÃ
al tavolo programmatico di metà settembre” con Renzi ed altri.
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“Ribadisco un concetto molto importante: per noi il
matrimonio d’interessi vale se fatto con il Terzo Polo in
versione integrale per come si è presentato alle elezioni
politiche, non siamo interessati a singole “fuitine’ con Renzi o
Calenda, proposte dall’uno e dall’altro. Non sarò uno strumento
da faida e ad entrambi dico di essere seri e coerenti perché la
formula dei ‘Ladri di Pisa’ ormai ci ha veramente stancato”,
conclude il leader di Sud chiama Nord.
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