Attualità
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07/04/2023 13:06

Trova 23 milioni lire dietro un antico quadro del padre, non valgono nulla

Per la Banca d'Italia non valgono più niente

di Redazione

Trova 23 milioni lire dietro un antico quadro del padre, non valgono nulla
Trova 23 milioni lire dietro un antico quadro del padre, non valgono nulla

Brindisi – Dalla gioia alla delusione è stato un attimo. Il tempo necessario per chiedere alla Banca d’Italia se poteva cambiare in euro i milioni di lire trovati dietro un quadro e ricevere come risposta un «no, ci dispiace, i termini sono scaduti. Per noi è carta straccia». E’ l’avventura con poco lieto fine che sta vivendo un uomo di Brindisi il quale, dopo la morte del padre noto pittore brindisino, rovistando in un box ha trovato un quadro del 1500 dietro al quale erano nascosti 23 milioni, ma delle vecchie lire.

Più o meno 11mila euro che sperava di poter recuperare. Ha preso contatto con la Banca d’Italia per chiedere come procedere al cambio ma la risposta l’ha fatto piombare nello sconforto. Dall’istituto gli hanno spiegato che le lire non possono essere più trasformate in euro perché sono trascorsi più di dieci anni dall’entrata in vigore della nuova moneta, in questo caso 21 anni e, in base alla normativa, i termini sono scaduti. La speranza di poter mettere a frutto l’eredità paterna ha però spinto l’uomo a rivolgersi all’associazione Giustitalia che si occupa a livello nazionale ed internazionale anche della conversione lire/euro.

Ha richiesto assistenza nel tentativo di ottenere il cambio forzosamente attraverso una richiesta di conversione presentata al Tribunale ordinario. Gli esperti dell’associazione hanno chiarito che, in realtà, una speranza per ottenere il cambio ancora esiste perché, in base all’articolo 2935 del codice civile, «il termine iniziale dei dieci anni decorre da quando il soggetto può far valere il proprio diritto». In questo caso, quindi, dalla recente data del ritrovamento dei 23 milioni.