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03/04/2021 17:54

U Pupu cu l’ova: la storia dei biscotti di Pasqua

I "Pupi cù l'uova", anticamente venivano preparati con la pasta di pane e contenevano, le uova sode spesso colorate

di Barbara Conti

U Pupu cu l’ova: la storia dei biscotti di Pasqua
U Pupu cu l’ova: la storia dei biscotti di Pasqua

La storia del Pupu cu l’ova o pupo con l’uovo è legata alla Santa Pasqua ed alla riforma del calendario Gregoriano dell’anno 1582.
Con la riformma del Calendario Gregoriano, il giorno di Pasqua cade sempre nel giorno di Domenica ed è facile capire come l’uovo, simbolo della natura che schiude la nuova vita diventi portatore dei valori Cristiani della Pasqua. I pupi con l’uovo non sono soltanto un dolce legato alla Pasqua Siciliana ma I Pupi cu l’ova vengono prodotti in tutta l’Italia meridionale assumendo nomi diversi, a seconda da dove vengono prepararti ma sempre nel periodo della Quaresima.
Per la religione Cattolica, la Quaresima è un periodo di rinuncia. Ai tempi dei nostri nonni in questo perido era vietato non solo mangiare la carne per lo più carne di gallina o di coniglio per chi viveva in campagna ma anche le uova. Per questo motivo, durante i giorni di Quaresima, in casa le uova si accumulavano e venivano regalate successivamente nei giorni di Pasqua, arricchite da decorazioni e inserite in forme diverse. Nel Settecento si regalavano addirittura uova impreziosite da minerali e gemme.
I “pupi cù l’uova“, anticamente erano prepararti con gli avanzi della pasta di pane, che contenevano, immersi o affioranti le uova sode spesso colorate. Il pane veniva forgiato secondo le forme più svariate e curiose che cambiavano da città a città. A Palermo assumevano la forma di animali, uomini o donne; nel catanese avevano la forma di colombine; nella Sicilia sud-orientale, nel Ragusano oltre alla forma della classica colomba, simbolo di pace si potevano trovare la forma di cestini arricchiti di rose, solitamente regalate alla bambine o ai fidanzati mentre a  Comiso, sempre nel Ragusano,si usava fare la treccia.

U pupu cu l’ova: la storia e le varianti
Il Pupu cu l’ova, il dolce biscotto pasquale si produceva in tutta la Sicilia, con diversi nomi: “Campanaru” nel Trapanese, “Cuddura cu l’ova” nel Catanese e ene Messinese  “Panaredda Pasquale” o “Palummedda Pasquale” nel Ragusano.
In seguito in alcune località siciliane, divenne anche un dolcetto da offrire durante le festività natalizie: ‘u Cuddureddu Natalizio a Caltagirone, ancora si prepara e si trova nelle pasticcerie. Ancora oggi, questo tipico dolce di origine contadina conserva la sua umile origine: non troverete mandorle, pistacchi o canditi ma soltanto ingredienti “poveri”: Farina , uova latte, zucchero, strutto e naturalmente uova sode al centro e zuccherini colorati per decorare. U pupu c l’ova è una sorta di biscotto confezionato a mano e rigorosamente a casa, non lo trovate nelle pasticcerie e la sua particolarità sta nelle decorazione e nell’estro di chi lo confeziona. Anticamente erano le nonne o comunque le persone anziane che oralmente ne tramandavano la ricetta. Di varianti di ricette di Pupu cu l’ova ne esistono diverse. 

Ingredienti per 4 Pupi: Scegliete voi se fare le colombe o i cestini che solitamente si regalavano alle bambine. (panarieddi)
400 gr di farina; 2 uova e 1 tuorlo per la spennellare la superficie; 4-6 uova sode; 3 cucchiai di zucchero;
60 gr di strutto; 2 cucchiai di olio d’oliva; 10 gr di lievito in polvere; 1 pizzico di sale;
“diavolina” di zucchero colorata e chiodi di garofano per gli occhi o pepe in grani

Procedimento 
Dopo avere preparato le uova sode, scolarle e farle raffreddare. ( fate questa operazione almeno un paio di ore prima)
Versare su una spianatoia la farina setacciata e mettere al centro le due uova, lo strutto, lo zucchero, l’olio, un pizzico di sale e il lievito. Impastare energicamente l’impasto una decina di minuti, aggiungere 2-3 cucchiai d’acqua fredda e continuare ad impastare finché diventa liscio e compatto e quindi fare riposare in frigo 20 – 30 minuti.Scegliete il disegno e se non siete pratici ricavatevi prima un disegno da appoggiare sulla vostra frolla e da intagliare. Dividere l’impasto in 4 parti; da ognuna ricavare due dischi di pasta da usare come base per adagiare la forma che avrete sceltoin modo da contenere ’uovo sodo. Fare aderire bene l’uovo con due striscie di pasta che avrete ritagliato con il taglia pasta e posto sopra l’uovo incrociandolo. Ritagliare l’impasto eccedente con cui si possono creare le restanti decorazioni della Colomba – Pupu cu ‘ova.
Ripetere la stessa operazione con ciascuna parte dell’impasto fino ad esaurimento di tutte le uova sode.
Preriscaldare il forno a 180°C.
Adagiare i canestrini sulla placca da forno rivestita con carta oleata, spennellarli col tuorlo d’uovo sbattuto e decorare con la diavolina colorata.
Cuocere a 180°C per 20 minuti circa.