di Ansa
TRAPANI, 01 NOV Ha ammesso di avere ucciso a
coltellate il compagno Vanda Grignani, 36 anni, accusata
dell’omicidio di Cristian Favara, 45 anni, avvenuto
nell’abitazione della coppia, nel centro storico di Trapani. “Mi
picchiava continuamente, ormai la mia vita era diventata
impossibile” ha detto tra le lacrime agli inquirenti che l’hanno
interrogata. La relazione tra i due era diventata sempre più
burrascosa. Per sette volte, negli ultimi tempi, i carabinieri
erano intervenuti in casa della coppia per riportare la calma. A
chiamare le forze dell’ordine era stata sempre la donna. Anche
sabato notte è stata lei a chiamare i carabinieri che hanno
trovato l’uomo in un lago di sangue. A scatenare l’omicidio
sarebbe stato l’ennesimo litigio tra i due. Favara, condannato
per spaccio di stupefacenti e omicidio colposo, aveva l’obbligo
di rientrare a casa dal lavoro entro le 23. Un suo ritardo
avrebbe innescato la discussione finita in tragedia. Vanda
Grignani, che poco prima su Facebook aveva annunciato di essere
pronta a qualcosa “che non avrebbe mai pensato di fare”
chiedendo perdono, ha infierito sul convivente con un coltello
da cucina che lo ha ferito mortalmente prima a un braccio e poi
all’addome. (ANSA).
© Riproduzione riservata