Caltagirone -Oggi la tecnica chirurgica più utilizzata nell’estrazione della cataratta è la facoemulsificazione (Faco) con la quale il cristallino catarattoso è sostituito con un cristallino artificiale che consente la correzione del difetto refrattivo dell’occhio.
L’intervento viene effettuato generalmente in ambulatorio. Recentemente è stato introdotto nella chirurgia della cataratta l’utilizzo del laser a femtosecondi: questo tipo di tecnologia permette di eseguire alcune delicate fasi dell’intervento mediante un laser a femtosecondi che sostituisce la mano del chirurgo. Il laser viene guidato di un computer che acquisisce immagini dell’occhio del paziente in tempo reale, attraverso la tomografia a coerenza ottica (Oct).
L’ospedale di Caltagirone si è dotato proprio di questo laser a femtosecondi con Sistema di microscopia tridimensionale all’interno del reparto di oculistica, diretto da Salvatore Sileci. Il laser a femtosecondi è il primo ad essere attivato nella Sicilia orientale e viene considerato il bisturi più preciso al mondo, considerato che possiede una risoluzione nanometrica e può essere programmato al computer in modo da effettuare in tempi brevissimi interventi impossibili manualmente. L’apparecchio esegue automaticamente le incisioni e infine frantuma la cataratta per la successiva aspirazione. Il risultato è una sicurezza e una precisione mai raggiunta prima con l’intervento classico, con incisioni di estrema predicibilità e precisione. I vantaggi per i pazienti sono consistenti, orientando verso un risultato visivo di elevata qualità. Ma con questo strumento operatorio laser non si eseguono solo interventi di cataratta ma anche la chirurgia del segmento posteriore dell’occhio e della macula e della retina dove, grazie a dei filtri elettronici, è possibile una chirurgia immediata per la rivascolarizzazione dei principali vasi dopo eventi trombotici a suo carico.