di Redazione

CATANIA, 18 NOV Francesco Caccamo, 56 anni, è
stato arrestato dalla guardia di finanza del comando provinciale
di Catania per usura ed estorsione ai danni di un imprenditore
in difficoltà economica al quale aveva prestato soldi con un
tasso d’interesse superiore al 120% l’anno. E’ stato catturato
da militari del Gico del nucleo di Polizia economica finanziaria
delle Fiamme gialle dopo avere ricevuto i soldi di una ‘rata’
dalla vittima, un ristoratore, in difficoltà economiche anche
per l’emergenza Covid19, che aveva ricevuto in più rate un
prestito di 19mila euro. Nella sua abitazione gli investigatori
hanno sequestrato circa 5 mila euro in contanti, 10 assegni per
complessivi 60 mila euro, smartphone e documenti utili a
ricostruire la sua ‘contabilità in nero’. Caccamo è indagato
dalla Procura di Catania, che ha coordinato le indagini della
guardia di finanza, anche per estorsione perché accusato di
avere minacciato di gravissime ritorsioni l’imprenditore e i
suoi familiari nel caso in cui la vittima non avesse fatto
fronte al debito contratto, facendo anche riferimento al
possibile intervento di soggetti inseriti in contesti criminali.
L’arresto è stato convalidato dal Gip che ha disposto nei suoi
confronti la misura cautelare in carcere. (ANSA).
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