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08/02/2022 17:25

L’utile di Banco Bpm balza a 569 milioni, la metà  ai soci

di Ansa

L'utile di Banco Bpm balza a 569 milioni, la metà ai soci
L'utile di Banco Bpm balza a 569 milioni, la metà ai soci

MILANO, 08 FEB Banco Bpm ha chiuso l’esercizio
2021 con un utile di 569 milioni di euro, in forte crescita
rispetto ai 21 milioni del 2020 e del 10% superiore alla
guidance offerta al mercato. Ai soci, si legge in una nota,
verrà proposta una cedola di 19 centesimi per azione, pari a un
monte dividendi di 287,9 milioni di euro, con un payout del
50%, superiore agli obiettivi del piano strategico, e un
dividend yield del 6,8%. L”utile netto su base ‘adjusted’ è più
che raddoppiato a 710 milioni, dai 330 del 2020, e rappresenta
il risultato migliore dalla nascita del gruppo.
   
“Nel corso del 2021, nonostante il difficile quadro
macroeconomico tuttora impattato dalla crisi sanitaria Covid19,
lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo ha consentito
di registrare performance significative che hanno portato i
risultati a livelli superiori a quelli prepandemici e
consentono di mantenere una piena fiducia nel raggiungimento dei
target previsti dal piano strategico”, spiega Banco Bpm.
   
Nel 2021 i proventi operativi sono cresciuti a 4.511 milioni
(+8,6% sul 2020), il risultato della gestione operativa del
15,9% a 1.995 milioni mentre il rapporto tra costi e ricavi è
sceso dal 58,5 al 55,8%. Le rettifiche su crediti sono ammontate
a 887 milioni di euro, in calo rispetto agli 1,34 miliardi del
2020.
   
Per quanto riguarda i crediti deteriorati, gli npl
complessivi sono scesi da 8,6 a 6,4 miliardi (25,7%), con un
calo dell’npe ratio lordo dal 7,5% al 5,6%. Tale indicatore
scenderà al 4,8% nel 2022 grazie grazie ad un’ulteriore
attività di derisking su crediti per 1 miliardo di euro. Si
conferma “molto solida” la posizione patrimoniale, con un Cet1
fully phased al 13,4%.
   
Dal punto di vista commerciale gli impieghi netti in bonis
‘core’ (rappresentati da mutui, finanziamenti, conti correnti e
prestiti personali) sono saliti dell’1,1% a 99,5 miliardi, In
crescita anche la raccolta diretta core, +5,1% a 105 miliardi, e
quella gestita, salita del 9,6% a 65,3 miliardi. (ANSA).