di Ansa


RAGUSA, 09 DIC “Babbo Natale non esiste e la Coca
Cola ma non solo ne usa l’immagine per accreditarsi come
portatrice di valori sani”. Antonio Staglianò, vescovo della
Diocesi di Noto, cantautore per diletto, sorprende tutti nella
basilica del SS. Salvatore a Noto, al termine di una partecipata
manifestazione, il festival delle “Arti Effimere”, che nella
cittadina barocca ha richiamato alunni di tutte le età. Il clou
dell’evento è stata la rievocazione dell’arrivo di San Nicola a
cavallo.
“No, Babbo Natale non esiste. Anzi, aggiungo che il rosso del
vestito che indossa è stato scelto dalla Coca Cola
esclusivamente per fini pubblicitari”. Tra lo stupore di quanti
lo stavano a sentire piccoli e grandi monsignor Staglianò si
è soffermato su un tema molto caro ai bambini: le prossime
festività natalizie.
Quelle parole hanno colto di sorpresa i più piccoli ma a
generare la polemica, specialmente sui social, sono stati i
grandi. “Ho detto che Babbo Natale non è una persona storica
come San Nicola da cui è stato tratto il personaggio immaginario
ha aggiunto monsignor Staglianò Ho spronato i più giovani
ad avere di Babbo Natale un’idea più incarnata per poter vivere
meglio l’attesa e soprattutto lo scambio dei doni. Se Babbo
Natale è San Nicola, i bambini dovrebbero aprirsi ad un
sentimento di vicendevole aiuto, alla solidarietà dei doni verso
i bimbi più poveri. Con tutto il rispetto per la casa
produttrice della Coca Cola”che si è inventata Babbo Natale ha
commentato Staglianò il compito del vescovo è annunciare la
carità evangelica, anche attraverso questi simboli della cultura
popolare. È una via per fare poptheology e recuperare il senso
vero della tradizione cristiana del Natale. Per il resto ha
concluso i bimbi sanno che Babbo Natale è papà o lo zio.
Quindi nessun sogno infranto”. (ANSA).
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