Due voti non conteggiati all'inizio, e poi recuperati dagli scrutatori. La questione va al Tar di Catania
di Redazione


Vittoria – La guerra contro Vinciguerra. A Vittoria è polemica a suon di carte bollate dopo l’elezione sullo scranno più alto del consiglio comunale di Alfredo Vinciguerra, esponente del centro ostile al sindaco Pd Francesco Aiello.
Vinciguerra è stato il consigliere più votato alle ultime elezioni. Sulla sua elezione a presidente del consiglio comunale deciderà tuttavia il Tar di Catania cui si rivolgeranno i consiglieri di maggioranza mentre il sindaco Aiello parla di elezioni truccate e ha già annunciato un esposto in Procura. Per il segretario comunale, Vinciguerra è il presidente del consiglio e Sara Siggia è la vice.
I fatti
Vinciguerra è stato eletto dal consiglio comunale alla carica di presidente del massimo consesso con 8 voti contro i 7 di Concetta Fiore, ma subito dopo il voto uno degli scrutatori si è accorto che su due schede che prima erano state considerate bianche, su un lato c’è scritto il nome di Concetta Fiore.
Sulla base di tale revisione, la Fiore sale a 9 voti e Vinciguerra resta a 8 voti. Della questione sarà investita la Giustizia amministrativa catanese, come è normale che sia, e anche la Procura di Ragusa.
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