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09/04/2022 08:10

Vini Etna: Al-Cantàra, dalla vigna alla cantina, ecco le novità a Verona

Al-Cantàra prima fra le cantine siciliane nella guida 5 StarWines del Vinitaly 2022

di Redazione

Vini Etna: Al-Cantàra, dalla vigna alla cantina, ecco le novità a Verona
Vini Etna: Al-Cantàra, dalla vigna alla cantina, ecco le novità a Verona

Randazzo – C’è un solo vino siciliano – “O Scuru o scuru”, Etna Rosso Doc 2019 della cantina Al-Cantàra di Pucci Giuffrida – in cima alla lista delle 24 migliori etichette italiane che hanno ottenuto i punteggi più alti nelle degustazioni alla cieca per la 5StarWines, la guida internazionale del Vinitaly in partenza a Verona, dopo lo stop della pandemia, dal 10 al 13 aprile 2022. 

Un traguardo certamente non inatteso, quello dei 95 punti conquistati dall’etichetta “regina” di Al-Cantàra: non si contano più, infatti, i premi e le menzioni per questo corposo blend di nerello cappuccio e nerello mascalese da vitigni autoctoni dell’Etna, memoria di un terroir straordinario dove la biodiversità e il clima di montagna partecipano alla profilazione di vini sempre più autorevoli e strutturati. Ma non è finita qui, perché per l’azienda di Randazzo conosciuta “anche” per i vini ispirati alla letteratura siciliana e curata con devozione maniacale in vigna come in cantina, la guida 5StarWines ha riservato altre quattro segnalazioni facendo di Al-Cantàra la cantina dell’Etna con più etichette in evidenza in questa competizione (ben sette nel 2020, tre nel 2021 e adesso cinque).

Ancora un Etna Rosso Doc, Lu Veru Piaciri 2019, ottiene 92 punti. Sono 91 per l’Etna Rosato Doc “Amuri di fimmina e amuri di matri” 2020 (lo stesso che qualche settimana fa al Concours Mondial de Bruxelles ha conquistato una medaglia d’oro); con 90 punti ciascuno completano la cinquina di Al Cantàra due IGP Terre Siciliane: sono il bianco di nera (nerello mascalese) “A Nutturna” 2020 e il rosso “Muddichi di Suli” 2019.

Regista silenzioso è l’enologo di Al-Cantàra, Salvo Rizzuto, professionista originario di Sciacca e ormai adottato dall’Etna dove segue diverse produzioni d’eccellenza (alcune delle quali inserite in guida), al quale va il riconoscimento di Pucci Giuffrida: “Sono grato a Rizzuto per la professionalità unita al grande intuito che, anno dopo anno, ha consentito di migliorare le produzioni di Al-Cantàra elevandole fra le migliori in Italia. Un risultato che restituisce valore non solo alla nostra azienda e alle persone che ci lavorano, ma all’intero territorio dell’Etna di cui Al-Cantàra è alfiere in questa prestigiosa guida internazionale. Ringrazio singolarmente tutti i miei collaboratori: il fattore Giuseppe Puglisi, il cantiniere Giovanni Guidotto, l’agronomo Francesco Di Bella, le operaie e gli operai tutti e il direttore commerciale Gianluca Calì impegnato anche nella commercializzazione all’estero, oltre la metà del fatturato, dove il brand Etna è sinonimo di vini di altissima qualità: una premessa che per Al-Cantàra è stata una continua sfida e un impegno quotidiano a migliorare i nostri vini”.

 

VINITALY E NOVITA’ 2022
Anche Al-Cantàra sarà presente al Vinitaly (Padiglione 2 Regione Sicilia – Stand 103 H) dove saranno presentate le novità 2022: si prosegue con la conversione al biologico dei bianchi (carricante e grecanico); si lavora alla grappa barricata, ossia con un ulteriore affinamento in piccole botti di rovere per il distillato “Rosa fresca aulentissima”; un nuovo vino da collezione con un elemento di innovazione legato alla tradizione (e con etichetta numerata e “letteraria” nello stile di Al-Cantàra); infine un progetto in divenire con l’Università di Catania e l’Irvos (Istituto Regionale Viti e Olii di Sicilia) per una sperimentazione con due rarità: due vitigni reliquia dal DNA – e dal potenziale – tutto da esplorare.