Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti l’ha anticipato e le bozze del provvedimento per gli aiuti al settore automotive che circolano in questi giorni, e di cui siamo entrati in possesso, lo confermano: «Gli incentivi da 1 miliardo di euro all’anno fino al 2030 accompagneranno il processo di transizione che riguarda un settore fondamentale per il Paese. Intendiamo favorire l’acquisto di auto ecologicamente compatibili e non soltanto elettriche perché in una fase di transizione vanno considerate diverse fonti», ha dichiarato Giorgetti durante la conferenza stampa che annunciava lo stanziamento delle risorse.
Secondo le anticipazioni, gli incentivi saranno divisi in tre fasce per emissioni di CO2 prodotte, includendo anche vetture benzina e diesel: 0-20 grammi (auto elettriche), 21-60 grammi (auto ibride plug-in), 61-135 grammi (auto mild hybrid, full hybrid, benzina, diesel, a metano o Gpl). L’ammontare dei contributi sarebbe crescente in proporzione alle minori emissioni, con un massimo di circa 9mila euro per le elettriche in caso di rottamazione di un veicolo usato inferiore alla classe Euro5. Il bonus per la fascia intermedia (21-60) dovrebbe aggirarsi intorno a un massimo di 7 mila euro, mentre l’ultimo step (61-135), quello che include benzina e diesel, potrebbe ricevere contributi che superano i 3 mila euro con rottamazione.
Non tutte le vetture che rientrano nelle fasce di contributi previste potranno accedere al bonus. Verrà stabilito un tetto massimo di spesa che potrebbe essere compreso tra i 35 mila euro per le prime due fasce e 25 mila euro per la seconda. Se le anticipazioni dovessero essere confermate gli incentivi includerebbero anche le versioni benzina e diesel di modelli come Fiat 500 X, Jeep Renegade e Compass o Kia Sportage.
Un target piuttosto alto, dunque, che includerebbe più della metà delle vetture oggi a listino con omologazione Euro 6. Si aspetta, comunque, la conferma definitiva per la divisione in scaglioni e non è detta l’ultima parola: alcune correnti interne al governo stanno proponendo in sede di conversione del decreto l’abbassamento del limite massimo per l’accesso ai bonus a 110 grammi di anidride carbonica per ogni chilometro percorso e il ritocco verso l’alto del tetto massimo di spesa, in particolare per le auto elettriche.