Auto e motori Vacanze sicure

Incidenti stradali, un ragusano su 10 viaggia con le gomme lisce

Sicilia maglia nera dei battistrada, e il dato è sottovalutato: il report di Assogomma

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/15-07-2022/incidenti-stradali-un-ragusano-su-10-viaggia-con-le-gomme-lisce-500.jpg Incidenti stradali, un ragusano su 10 viaggia con le gomme lisce


 Ragusa - Pneumatici lisci per il 9% del campione controllato, casi di non conformità in ascesa verticale e situazioni eclatanti a livello geografico: sono questi, in sintesi, i principali risultati della 17esima edizione di “Vacanze sicure”, l’iniziativa di Assogomma, in collaborazione con la polizia stradale, ripresa quest'anno dopo uno stop forzato a causa della pandemia. Nel 2022, le regioni interessate sono state la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia. Un balzo all’indietro.

I dati - presentati a Roma dal direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti, e dal direttore del Servizio Polizia Stradale, Paolo Maria Pomponio - fotografano una situazione delicata. Il quadro che emerge, al termine dei 13.451 controlli eseguiti tra marzo e giugno 2022 dalla Polstrada, ha infatti messo in luce un peggioramento rispetto all’ultima campagna, risalente al 2019, che riporta i valori dei pneumatici lisci rilevati a circa 17 anni fa. E il dato reale potrebbe essere addirittura peggiore, dal momento che l’età media dei veicoli controllati durante la campagna è di 9 anni e 10 mesi, mentre quella del parco auto nazionale si attesta a più di 12 anni. Numeri che fanno riflettere.

Da nord a sud, troppi pneumatici lisci. Come detto, i pneumatici lisci sono una costante che si attesta mediamente al 9% per tutte le età dei veicoli controllati. Maglia nera è risultata la Sicilia occidentale (le province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani) con il 13,95% di veicoli con battistrada inferiore a 1,6 millimetri. A seguire, la Sicilia orientale (Ragusa, Siracusa, Catania, Enna e Messina) con il 10,91% e la Campania con il 10,51%. La regione più virtuosa è la Lombardia, con il 4,6% di pneumatici lisci. Sul gradino più alto del podio la provincia di Varese, con soltanto il 2,78%. Singolare il caso dell’Emilia-Romagna: la buona performance globale risente in negativo dei dati della sola provincia di Parma, dove sono stati registrati il 23,2% di gomme lisce.

Le non conformità sono più che triplicate rispetto al 2011. Danneggiamenti visibili a occhio nudo sono stati rilevati nel 5,4% del campione: quasi un raddoppio rispetto ai valori degli anni precedenti. Troppi pure i veicoli con equipaggiamento non omogeneo, che hanno raggiunto quasi il 5% del campione verificato. Tra le vetture fermate, c'è stato anche un 3% con pneumatici privi di omologazione. “Si tratta di un elemento particolarmente grave - spiegano in coro Assogomma e Polstrada - che prevede, oltre alla sanzione pecuniaria, la possibilità del ritiro della carta di circolazione e l’avvio a revisione del veicolo”.

Assogomma ha sottolineato la necessità di "prevedere incentivi anche per la manutenzione - ha detto Bertolotti -, con particolare attenzione per i dispositivi che hanno una rilevanza fondamentale per la sicurezza stradale come pneumatici e freni. Nei mesi scorsi si era ventilata l’introduzione di un bonus per l’acquisto di pneumatici di classi 'A' o 'B' con vantaggi fino al 7% in meno sul consumo di carburante e fino al 30% in meno sullo spazio di frenata su bagnato. Tutto ciò con effetti positivi anche sull’ambiente (e sulle tasche degli automobilisti, ndr). L’agevolazione è stata poi ritirata per mancanza di fondi ma contestualmente il governo si è impegnato a concedere questi incentivi. Speriamo che la promessa sia onorata al più presto”, visto che l'esecutivo pare avere le ore contate.

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“I pneumatici in perfetta efficienza sono una condizione fondamentale per la sicurezza del nostro viaggio - ha osservato Pomponio, dal canto suo -, verificare l’efficienza delle gomme prima di mettersi in viaggio è uno dei fondamenti della cultura della guida sicura che, come Polstrada, in ogni occasione ci proponiamo di divulgare”. Da ultimo, l’analisi anagrafica dei conducenti fermati dagli agenti ha rilevato un dato che lascia disorientati: “Per scrupolo abbiamo voluto verificare se ci fosse un legame tra l’età dei guidatori e il numero d’infrazioni rilevate - conclude Bertolotti -. Ebbene, con una certa sorpresa, i dati hanno restituito una fotografia che è perfettamente distribuita tra le fasce anagrafiche fino a 30 anni, dai 30 ai 50 e over 50". In pratica, l’incuria non ha età.


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