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Tesla, tracollo di Borsa, quanto ha perso Musk con Trump alla presidenza

Negli ultimi 70 giorni il presidente di Tesla ha accumulato perdite (virtuali) al suo patrimonio per circa 132 miliardi di dollari, solo 29 miliardi il 10 marzo



Tesla, lo strano sodalizio tra l’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, alla guida del Doge (il dipartimento per l’efficienza dello Stato), e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sembra non giovare al visionario imprenditore di origini sudafricane e alle sue fortune. Ieri, nel lunedì nero di Wall Street, Tesla - in calo da sette settimane di fila - ha registrato perdite fino al 15%. Tanto che Trump, nel tentativo di mostrare sostegno al miliardario, Trump ha dichiarato di voler acquistare una Tesla «nuova di zecca». 

Sono i primi giorni dell’amministrazione Trump, in questo inizio 2025, quando Elon prende questo insolito incarico da consulente, licenziando circa 10 mila dipendenti federali. Intanto però sembra aver perso il suo tocco magico. 

Negli ultimi 70 giorni il fondatore di Tesla, Space X (Starlink) e PayPal ha accumulato perdite (virtuali) al suo patrimonio per circa 132 miliardi di dollari, solo 29 miliardi nella terribile giornata del 10 marzo 2025. Il termine virtuale è doveroso. Parliamo di azioni, il loro valore può salire e scendere continuamente. Però è utile confrontare le performance azionarie degli ultimi mesi per dare un senso a quello che sta accadendo. 

La premessa però è necessaria: Musk resta l’uomo più ricco del mondo con oltre 300 miliardi di dollari di patrimonio se consideriamo soltanto il valore delle sue azioni.

 

Il numero viene fornito dalla classifica aggiornata in tempo reale del Billionaire Bloomberg Index. Indice che analizza le performance borsistiche delle società quotate a Wall Street, tutte sul listino tecnologico del Nasdaq. Le suddivide per i pacchetti di titoli in mano agli azionisti di controllo, cioè i grandi capitalisti tech come Musk, Zuckerberg, Bezos, Gates. E ne ricava un indice in tempo reale che misura la loro oscillazione patrimoniale. Erano tutti pronti a scommettere su Donald Trump e la sua Maga e tutti presenti in prima fila al giuramento del presidente americano il 20 gennaio. Ma oggi sono tutti un po' più «poveri». Tra incertezze globali, tira e molla sui dazi e paura della recessione, sette settimane dopo 5 dei super-miliardari che hanno più guadagnato in vista della nomina del tycoon hanno perso in Borsa un totale di 209 miliardi di dollari di ricchezza. Oltre a Musk anche Bezos, Zuckerberg ma anche Sergey Brin e Bernand Arnault. 

L’impoverimento (sulla carta) di Musk è legato principalmente al calo a Wall Street di Tesla, di cui Musk controlla il 13% del capitale oltre ad esserne presidente e ceo. Dall’inizio dell’anno il titolo ha perso più del 45%, scendendo intorno ai 222 dollari per azione dopo aver toccato nell’ultimo anno un massimo di più di 479,86 dollari il 17 dicembre 2024, mentre la capitalizzazione è scesa a 714 miliardi di dollari. E lunedì 10 marzo Tesla ha vissuto la sua peggior giornata in borsa dal 2020, con un crollo fino al 15%. A pesare sono i tagli alle stime di vendita da parte di alcuni analisti e, appunto, la crescente controversia politica legata a Musk, che ha influenzato negativamente le vendite in mercati chiave come Germania e Cina.


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